Se ritenete di dover qualcosa all’estate che imperversa da qualche giorno, magari ascoltando dischi allegri, solari, caldi e dai ritornelli appiccicosi, state assolutamente lontani da questo disco. Se invece la stagione del sole e del caldo non vi entusiasma e magari preferite le tinte cangianti e gli umori instabili di ottobre o di aprile e maggio (insomma le tanto invocate mezze stagioni), e avete voglia di rilassante introspezione, “My Life In Rooms” è quello che fa per voi. Quello che può dar fastidio dell’estate è la sua monolitica staticità  fatta di caldo, sudore e code sulla Salerno-Reggio Calabria, mentre io personalmente amo i contrasti, come ad esempio una giornata di sole rinfrescata dal vento, o il mutare delle nuvole in sottili gocce di pioggia.

Di questi tempi non resta che immaginarsele queste cose, e il canadese Barzin, alias Mike Findlay mi sta dando una grossa mano in questo senso. Puro slow-core, fatto di poesia e piccoli ingredienti: chitarre, archi, qualche tastiera, delle percussioni mai pestate a sangue ed una drum machine di tanto in tanto. Elogio della lentezza si potrebbe dire banalmente, ma se vi piace una certa poetica malinconica tipica dei Red House Painters e di alcune produzioni degli Sparklehorse, non potrete che innamorarvi di queste nove composizioni. Innanzitutto, vista la qualità  media sempre molto alta di ogni singolo brano è difficile individuarne i picchi.In effetti ora potrei dirvi “Let’s Go Driving” oppure “Won’t You Come”, e domani invece indicarvi “Just More Drugs” oppure un altro passaggio della scaletta. Dipende da dove vengono i vostri pensieri e da che coincidenze emotive trasportino le note di una canzone su un determinato ricordo.

Umori notturni e note sottili intrecciate ad una voce che qualche effetto rende impercettibilmente shoegaze, adatti alle ultime ore della vostre giornate o alle prime luci dell’alba se siete degli inguaribili insonni. E se volete essere aiutati a capire meglio i vostri pensieri, ed in fondo voi stessi, dovreste assolutamente accompagnarvi con dischi come questo.