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Nuova uscita per il signor Dopplereffekt, falso tedesco (Gerald Donald, americano ) noto anche come Arpanet; sono passati pochi mesi dall’ultima fatica ed esce ora “Calabi Yau Space” per la International Dj Gigolo, disco che suona futuristico ed inquietante, ma in una maniera particolarmente cool e quasi vintage. Sembra proprio uno di quei lavoro degli anni settanta usciti da qualche fucina tedesca dedita alla più destrutturata e sintetica musica spaziale, o perlomeno ciò fa presagire l’ascolto del primo pezzo (“Calabi Yau Manifold”); mentre la fascinosa suite fantascientifica Hyperelliptic Surfaces, pur partendo dalle stesse atmosfera, ben presto devia bruscamente e trasporta tutto su incubi electro (cupe girandole melodiche su implacabili percussioni post-atomiche). Vangelis a cena coi Clock DVA e Mika Vainio (meta dei Pan Sonic, sentitevi il suo Onko) porta da bere…
Blade Runner è sempre dietro l’angolo. Ma dietro queste astratte composizioni elettroniche si sentono emergere pure vibrazioni molto dark/horror (Holomorpic N-O Form), mentre un bagliore di luce sembra intrufolarsi soltanto nella breve Compactification.
Qualche battito irresistibile oppure una cassa dritta dritta potrebbero apparire un pochino più spesso, altrimenti si rischia un po’ di annoiare: “Mirror Simmetry” è interessante e pure un poco trascinante con quelle frasi di synth che rimbalzano da una parte all’altra, ma alla lunga stanca senza una forte ossatura ritmica. Minacciosissimo l’inizio di “Non Vanishing Harmonic Spinor” e, quando sembra sul punto di cedere alla ripetitività  con quei cori che sembrano provenire da un tempo passato (sì, carini ma sono piuttosto kitsch), entra sicuro un grasso basso techno ed una manciata di beat distorti a tenere alta l’attenzione. I ritmi sincopati fanno da padroni in Hypersurface ed il suo svolgersi sfasata la rende forse una piccola gemma, quasi un giochetto ambient-jungle di un Laurent Garnier leggermente noise.
è un peccato che l’album si chiuda con “Dimension 11”, pasticciata e banale fuga avanguardistica di suoni reiterati e trattati. Un peccato perchè questo disco a tratti è molto bello, intelligente e capace di creare paesaggi memorabili ed assai suggestivi; magari in certi punti sembra un po’ irrisolto, quasi scontato ed onanista, ma è sicuramente un lavoro valido capace comunque di crescere con l’ascolto.

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Similar Artist: Clock DVA, Vangelis, Pan Sonic, Tangerine Dream
Rating:
1. Calabi Yau
Manifold

2. Hyperelliptic Surfaces
3. Holomorpic N-0 Form
4. Compactification
5. Mirror Symmetry
6. Non Vanishing Harmonic Spinor
7. Hypersurface
8. Dimension 11