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L’invasione del pop scandinavo è iniziata qualche anno fa e sembra inarrestabile.
Sicuramente i tanti gruppi provenienti dall’Europa del Nord stanno dando del filo da torcere alle band Inglesi, forse un po’ stanche e un po’ troppo impegnate a copiarsi l’un l’altra (basti pensare alla contrapposizione sull’ultimo album di Interpol vs Editors… se non fossero così simili, perchè paragonarli?)
La varietà  di generi e di stili sembra invece un po’ più ampia su al nord, dove forse è anche maggiore la voglia di esplorare generi diversi dal britpop/postpunk/newvawe che ossessiona i gruppi uk. Ne sono la prova artisti diversissimi come i Sickoakes, i Low Frequency in Stereo, Mando Diao, Peter Bjorn and John, Herman Dune, Royksopp e Josè Gonzales.
Fra i tanti nomi che vengono subito in mente, ma forse non altrettanto conosciuti, i Ronderlin sono una formazione svedese di 5 elementi attiva a Gothenburg fin dal 1998 la cui musica è un onesto dreampop a base di limpide chitarre, melodie accattivanti, e testi intimisti e ironici che creano un clima caldo e rilassato.
Kalle Grahm, Per Larsson, Mats Lundquist, Tommy Dannefjord e Johan Lindwall hanno pubblicato il loro secondo album “The Great Investigation” per la Tomt nel maggio scorso.
Originalità  e innovazione non sono i punti di forza di questo gruppo ma ognuno ha le sue qualità  e quella dei Ronderlin è la capacità  di comporre delle canzoni romantiche che parlano al cuore, senza troppi fronzoli e sofisticazioni. Un disco dalle atmosfere languide e sognanti: niente a che vedere con lo stile composto e distaccato, così privo di passione di un Richard Hawley però, anche se i temi trattati sono sempre l’amore e i sentimenti.
Il dream pop dei Ronderlin si esprime in atmosfere radiose e sognanti, in cui è quasi possibile sentire il battito del cuore.
The Great Investigation, prodotto da Charles Storm è curato nei minimi dettagli e rispetto al primo album c’è un maggiore desiderio di sperimentazione che si manifesta con un diffuso utilizzo di elementi elettronici che richiamano soprattutto il synth pop anni ’80 dai New Order ai Pet Shopo Boys fino agli Alphaville o agli Europe (sempre Svezia è!).
Questo contribuisce a dare all’atmosfera dell’album quel gusto un po’ retrò che lo rende ancora più interessante.
Ascoltare la traccia di apertura, Aside, e pensare ai New Order è tutt’uno! Wake Up, a seguire, è uno dei pezzi più belli dell’album, un alternarsi di stati d’animo malinconici e gioiosi allo stesso tempo. Assertive Moments è la classica canzone dal ritmo elementare e dalla melodia immediata che si installa nel cervello come un virus nel pc mentre il suono delle tastiere genera flashback e tuffi nel passato.
Altri pezzi degni di nota sono Closed Eyes, ballata malinconica struggente e Way to Be, luminosa e aggressiva con un ricchissimo arrangiamento barocco.
Forse i Ronderlin non sono un gruppo che farà  storia ma sicuramente saranno molto apprezzati da chi ama la musica al di fuori di mode e tendenze.

Band Site
MySpace
The Great Investigation [ Tomt – 2007 ] – BUY HERE
Similar Artist: The Pernice Brothers, Radio Dept., Aberdeen
Rating:
1. Aside
2. Wake Up
3. Three Times
4. Walking Backwards
5. Hands And Feet
6. Assertive Moments
7. What’s The Time
8. Closed Eyes
9. Way To Be
10. The Sound Of The
Ice When It Cracks