Dopo la pausa per le date in Germania, riparte da Napoli la seconda parte del tour italiano di “Dividing Opinions”; l’ultima volta che i Giardini di Mirò sono apparsi da queste parti è stato in veste di sonorizzatori per il film di Pastrone, tutta un’altra storia invece il live alla “Casa della Musica”, che segna, tra l’altro, il ritorno in formazione del bassista Mirko Venturelli, assente per le date tedesche.

Cambio drastico della scaletta: il primo pezzo (“Petit Treason”) che era di solito posizionato in fondo, diventa il brano di apertura. Purtroppo vari problemi tecnici sul palco non mi fanno apprezzare per intero l’impatto di uno dei pezzi migliori di “Dividing Opinions” e i problemi continuano ancora, ad intermittenza, ad infastidire sia “Embers” sia “Cold Perfection”, che non mi convincono come al solito. Purtroppo i GdM sono uno dei gruppi che ho ascoltato più volte dal vivo, e di conseguenza sono l’ascoltatore più rompiballe che possono trovare.

La serata inizia a prendere una direzione migliore quando Jukka attacca con “Wake up slow”…” e una scossa pervade tutti i presenti. Seguono due brani estratti rispettivamente dal secondo e dal primo album, “Connect the machine”…”, per gli amici “Drum” e la splendida “Pet Life Saver”, cantata però in maniera non impeccabile da Nuccini.

Il momento migliore della serata arriva con “A New Start”: la tromba di Emanuele si fa sentire in tutta la sua tristezza e malinconia, cambio di tempo e di strumento (il violino sempre per Emanuele) e ci si ritrova immersi in uno dei più bei pezzi di tutto il loro repertorio “classico”.

In un’intervista pubblicata proprio qui chiesi a Jukka se l’esperienza di sonorizzazione del film sarebbe rimasta un’esperienza esterna o meno, la risposta giunge dal palco: “La Cenere” e “Vampa” (le ritroverete ne “Il Fuoco”, DVD di prossima uscita).