I Working For a Nuclear Free City sono un gruppo figo.
Helmut dice è arrivato il disco in redazione.
Io dico mio.
Helmut dice ok, fai pure l’intervista.
Io dico no.
Helmut dice fai er bravo.
Io dico no.
Helmut dice dajechettaaamettemoneerfocusse.
Io dico ok.

Trì ciù uà n”…go!

Salve ragazzi, grazie innanzitutto per averci concesso l’intervista. Cominciamo con una domanda classica: chi siete? Dite all’Italia qualcosa riguardo la vostra band.
Siamo solo 4 ragazzi normali di Livepool che cercano di sfondare nell’industria del sesso.

Mmmmh ok”…mi sa tanto che st’intervista sarà  piuttosto surreale”…continuiamo”… . Descrivete la vostra musica usando solamente 5 termini.
Insulsa, con capezzoli, malata, barbuta, trapezoidale.

Appunto.
“Businessmen & Ghosts” è un album speciale. Suona un po’ come un pugno in faccia: musica dance, shoegazer, krautrock. Come siete arrivati a questo miscuglio di generi? Avevate già  in mente cosa sareste andati a sviluppare nel corso delle registrazioni oppure è venuto tutto piuttosto naturale?

Praticamente è tutto basato sul “White Album” dei Beatles. Se suoni il nostro album contemporaneamente al “White Album” il suono che ne viene fuori è totalmente innovativo perchè le tracce seppur con un genere differente hanno tutte lo stesso tempo e gli stessi accordi di quelli del disco dei Beatles.

Unkle, Stereolab, My Bloody Valentine, tutti mischiati dentro la vostra musica: ovviamente vogliamo sapere quali sono le band con cui “siete cresciuti” e che vi hanno avvicinato alla musica.
Il padre di Ed era in una band chiamata Space, quindi lui è stato esposto a molte influenze musicali che venivano da Liverpool. Gary invece era solito ascoltare le sigle dei programmi in televisione o la musica che accompagnava i lottatori del wrestling quando entravano sul ring, queste sono le sue influenze musicali. Lui le copiava cercando di rifarle alla chitarra già  a otto anni. Comunque a tutti piacciono un po’ le stesse cose, un sacco di roba, per esempio Jon e Neil si sono conosciuti su un blog dedicato ai versi degli animali. Roba d’avanguardia e cose simili. Registrando le antilopi che si grattavano a vicenda usciva fuori un suono simile a quello della tromba.

Ragazzi voi siete veramente più fuori di qualsiasi altra persona nel mondo attualmente “…comunque”…andiamo avanti”…disco preferito del 2008.
Mmmh pochissima roba è stata decente nel 2008, comunque se devo fare dei nomi dico Pivot, Atlas Sound, Elbow.

Qual è la band che negli ultimi anni ha prodotto la musica migliore nel Regno unito e perchè?
Sicuramente noi.
Tutto il resto fa schifo.

Ok diteci allora qual è secondo voi un album sottovalutato dalla critica e che avrebbe meritato più attenzione.
The Doodle Town Pipers – “Whispers In The Night”: è il ponte che unisce Zappa e Madonna.

Vogliamo sapere il perchè del vostro nome.
Sulla strada una volta c’era un cartello che ti dava il benvenuto all’ingresso di Manchester e che diceva Manchester ““ lavorando per una città  libera dal nucleare. Un giorno Phil stava guidando per venire alle prove ed è andato a sbattere con la macchina proprio contro quel palo: il cartello si è staccato e gli ha sfondato il parabrezza. Avrebbe potuto tagliarlo in due se solo fosse caduto in modo differente. Lo abbiamo preso come un segno del destino.

Avete remixato molti brani anche di gente piuttosto nota. Tra questi avete incontrato persone simpatiche, mentre lavoravate sui loro brani?
No. Grazie a Dio. Abbiamo odiato tutti quelli per cui abbiamo lavorato e sinceramente abbiamo fatto molto meglio noi con la loro robaccia che loro.

Dai, impossibile che non vi piaccia nessuno! Non fate i minchioni: dite il nome di una band con cui vi piacerebbe suonare.
Ok a dire il vero c’è una band che ci piace, viene da Swindon e si chiama The Ape Capes. Spaccano il culo.

Ok chiudiamo questa intervista piuttosto surreale: svelateci un segreto sul vostro gruppo che, per il momento, nessuno ancora conosce.
Ci piace fare torte.
Torte e crostate.
Facciamo anche delle gare tra di noi.

Bene, cioè, oddio”…benissimo no”…però insomma”…grazie ragazzi a nome di tutti i conigli!
Grazie a te giov e a tutti i ragazzi di IfB!

INTERVIEW WITH WORKING FOR A NUCLEAR FREE CITY ENGLISH VERSION

Link:
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WORKING FOR A NUCLEAR FREE CITY su IndieForBunnies
Recensione “BUSINESSMEN & GHOSTS”