Ethan Jones, ex bassista della Post Punk band Faint, Pat Oakes, Chris Machmuller e Jamie Massey, in una parola: Ladyfinger (Ne), band statunitense che si è fatta conoscere al grande pubblico con il loro primo album “Heavy Hands”, datato 2007, e grazie al quale sono stati sempre di più apprezzati dai fanatici del rock duro e pesante.
Dopo due anni ci riprovano, facendo uscire il loro secondo lavoro, “Dusk”, prodotto dalla Saddle Creek.

A differenza del primo album, “Dusk”, è un lavoro meno macchinoso, più armonioso, che non ripudia l’impronta del rock più duro, ma che riesce ad evolverla rendendola apprezzabile ad un pubblico più vasto, facendoceli considerare quasi una indie-rock band. Sono cresciuti!
Tutte le dieci tracce sembrano un excursus nella musica del secolo scorso: dal rock anni Settanta, al grunge degli anni Novanta, passando per le scene punk e hardcore degli Ottanta; sono organizzate all’interno del cd con una notevole attenzione ai dettagli: “Dusk” si apre con un pezzo aggressivo che sprigiona tutto il potenziale del disco “Over And Over”, continua con dei riffs esplosivi in “Work Party”, e riesce ad abbracciare anche il senso di malinconia e a trasmettercelo con “Plans”; insomma, dinamicità  e innovazione, sono queste le due peculiarità  di questo lavoro.

Durante il “‘Crepuscolo’ possiamo divertirci, ballare, cantare, ridere, svagarci, ma possiamo anche riflettere, piangere, arrabbiarci; tutte queste azioni, apparentemente antitetiche tra loro, sono accomunate dal risveglio dei sensi più “‘intimi’ dell’essere umano, che questa particolare parte della giornata riesce a compiere. E non ci stupiremo se anche il disco dei Ladyfinger (Ne) riuscirà  a fare altrettanto.

Cover Album

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Dusk
[ Saddle Creek – 2009 ]
Similar Artist: Cursive, Queens Of The Stone Age, The Bronx
Rating:
1. Over and Over
2. A.D.D.
3. Little Things
4. Two Years
5. Read the Will
6. Work Party
7. Bones
8. Plans
9. Let’s Get Married
10. Born In The 80’s