Probabilmente saranno in pochi a ricordarsi di Sara Lov quest’anno, escono davvero troppi dischi ogni mese. Io invece me ne ricorderò con piacere, perchè “Seasoned Eyes Were Beaming” è di una normalità  tanto spiazzante quanto perfetta. Lei, che divide con Dustin O’ Halloran il progetto dream pop dei Devics, ora se ne esce col primo disco solista dopo il buon Ep “The Young eyes” e fa centro al primo colpo. Le canzoni parlano un linguaggio dream pop in chiave folk, sono zuppe di delicatezza a volte “necessaria” per gli umori claudicanti.

Un disco che sembra un fiore di campo di una fresca primavera, che lascia il suo profumo alla misericordia del vento e colora discretamente il paesaggio circostante. Si prenda come esempio la traccia numero quattro, quella “New York” che parte con qualche arpeggio di acustica ed ha quel tono confidenziale ed intimo che esplode in un ritornello infantile e dreamy di rara dolcezza: sono queste le atmosfere morbide che si anidano tra le canzoni di un album che non ama sorprenderti e che ti schiaffa in faccia la migliore delle primavere possibili. La semplicità  non ha bisogno, per sua natura, di troppe parole per essere descritta, va semplicemente vissuta. Buon ascolto.

Cover Album

Seasoned Eyes Were Beaming
[ Nettwerk – 2009 ]
Similar Artist: Devics, My Brightest Diamond, Sol Seppy
Rating:
1. Just Beneath The Chords
2. Frankie
3. A Thousand Bees
4. New York
5. Old Friends
6. Seasoned Eyes Were Beaming
7. Animals
8. Touched
9. Tell Me How
10. Fountain