Iniziamo subito col dire che “Libro Audio” ha tutti gli elementi per essere identificato come un concept-album, confermate?
Si. Ma non solo nel senso che racconta una storia, ma anche e soprattutto per come la racconta.
Lo stile segue delle trame oltre le trame del contenuto: ovvero esplora l’assurdità  del reale e la verosimiglianza dell’irreale.

Se cosi fosse,si può dire che l’idea di un disco in cui tutte le canzoni ruotano intorno ad una storia, era già  iniziata dall’album/split con gli Eterea “Post Bong Band-La Chiave Del 20”.
No, proprio perchè la vera innovazione del concetto di “concept” sta nell’importanza delle “trame oltre le trame” di cui sopra.

A differenza del precedente “La Chiave Del 20”, dove si raccontavano per lo più avventure metropolitane, in quest’ultimo le storie che fanno da filo conduttore sono sicuramente più intimiste.
Non sembra una domanda. è un fatto.

Man mano che la vostra produzione discografica aumenta,è sempre più visibile l’organicità , sia di scrittura che di sonorità , con cui vi presentate. Il vostro primissimo lavoro “Uochi Toki”, risultava molto più frammentato rispetto a quest’ultimo “Libro Audio”. Cos’è, avete messo in ordine le idee?
Essere ‘frammentato’ è comunque avere un ‘ordine’, e gli ‘ordini’ mutano. Non stiamo a definire il concetto di ordine.

In che modo sono generati i vari suoni e rumori cosi fortemente presenti nei vostri dischi?Suonate personalmente gli strumenti che si sentono(percussioni,sinth..)?
Ci sono anche campionamenti. Rico è un fonico ninja.

Quanto e in che modo la parte strumentale è figlia di campionamenti/collage vari?
La maggior parte del cd campiona melodie e suoni di vario genere.

Quali sono i brani che avete utilizzato per tali campionamenti(se ce ne dovessero essere)?
Se un’intervistatore fa le domande più prevedibili (e che quindi han già  fatto altri) deve accettare che la risposta sia: ‘Ricercate!’

Soprattutto quali sono le band o i singoli artisti che vi hanno influenzato maggiormente e continuano a farlo?
Le influenze nella nostra musica sono evidenti, poichè semplicissime (il 4/4 cassa e rullante e le rime rimaste..). Ma credo che nemmeno i gruppi che amiamo di più ci abbiano influenzati nei nostri cd, se non per negazione: ma allora troppi!

Giusto per fare qualche nome, che ne pensate di Dalek?
Personalmente noto più di qualche similitudine tra voi e loro, almeno nell’approccio.

Penso che l’unica cosa in comune con Dalek sia il non aver niente in comune con i rapper che hanno troppo in comune (oltre alla distorsione, ovviamente…).

La Tempesta Dischi, casa discografica che ha mandato alle stampe il vostro “Libro Audio”, è una delle migliori realtà  italiane (Teatro Degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Le Luci Della Centrale Elettrica“….). Visto che in “Libro Audio” non mancate di dire la vostra sul mondo della discografia, come è nato e come procede il sodalizio tra Uochi Toki e L.T.D.?
Il sodalizio procede bene, ed è nato da ciò che non è assimilabile ad un business (musica, persone).

Con l’ultima domanda vorrei sapere come procede il tour che state portando in giro per l’Italia e i futuri progetti ““paralleli e non-per i Uochi Toki .
Non credo abbia senso parlare di ciò che sta prendendo forma. La comprensione arriva sempre dopo!

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Recensione “LIBRO AUDIO”