Lo penso e lo ribadisco di continuo a tutti, anche a chi volutamente storce il naso sdegnoso.
Secondo me questo disco delle Dum Dum Girls è una vera bomba.
Dalla prima all’ultima traccia davvero ci trovi di tutto: dallo Shoegaze al Surf, dal Post Punk al Garage, dal Girl Power alle Riot Grrrrl in un baleno.

Tra hoola hop e molotov, riesci a cogliere armonie e vocals che farebbero ululare tutta Malibù, semplicemente schioccando un dito con sufficienza.
Anche dal vivo le ‘quattro gnocche col cervello’ da Los Angeles California, hanno dimostrato che (al netto di scazzi tecnici banali) sanno l’affare loro fino in fondo. Capaci di ipnotizzare le platee con un carisma ed una presenza scenica non indifferente. Senza contare la mente di tutto il progetto, cioè Dee Dee, capace di sfoderare una voce che allerta i fantasmi dei primi Jefferson Airplane, quando Grace Slick ancora crepava bicchieri.
“I Will Be” è il disco che i Beach Boys avrebbero dato al mercato nel 21 ° secolo, dopo essere passati da un chirurgo decente ed aver mandato a memoria qualche carezza di My Bloody Valentine e Nikky & The Corvettes.

Difficile credere una cosa del genere al loro album d’esordio, ma la sorpresa credo sia stata generale, nonostante la Sub Pop sia ormai certificazione quasi assoluta di scelte oculate e di spessore.
Fatto sta che davanti allo stereo ascolti battiti senza tempo, manciate di storielle in bilico tra disperazione e quotidianità , ma con un atteggiamento teen che fa balzare in mente gente come Standells e Sonics, che muove leve ancestrali e ti ipnotizza come nei circhi di campagna del dopoguerra..
Chiamalo Shitgaze, chiamalo Lo-Fi, ma il succo resta.
“Bhang Bhang I’m A Burnout” ti fa saltare sulla sedia con strani turgori al basso ventre, “Jail La La” è la coppa vinta alla gara surf, “Blank Girl” odora di falò a tarda sera, “I Will Be” mette una canna profumata in bocca alle Elastica e agli Stereolab, e di più, fidati, proprio non si può avere.

Davvero un’uscita esaltante “I Will Be” e finalmente qualcosa da ascoltare alla morte, perchè polvere ritorneremo, ma combattendo per una volta ad armi pari.
Per ora nella Top 5 del 2010.

Credit Foto: Jimmy Fointaine