Citazioni bibliche e passioni puerili decontestualizzate disseminate nei lavori precedenti, qui lasciano il posto ad una cupezza tangibile. “Personal Life” è la svolta adulta dei The Thermals. Band conosciuta ed apprezzata, diretta ed essenziale, tra quelle fondamentali della scuderia SubPop, e pilastro della scena musicale di Portland (insieme a The Shins).

La loro storia è segnata da un ottimo debutto (“More Parts Per Million”), qualche problema di formazione e la consacrazione con “The Body, The Blood, The Machine”. L’anno scorso “Now We Can See”, lavoro romazesco ed enfatizzato dalla post-produzione fino allo spasmo, ha confermato il terzetto come band garage rock che unisce la semplicità  del post grunge alle modalità  altrock alla Afghan Whigs, nonchè folder di canzoncine catchy da piazzare qua e la in qualche tv series statunitense (vedi “Chuck”).
Sempre contraddistinti da una leggerezza mai sfociante nella goliardia pura, hanno offerto al pubblico marce con dinamiche collaudate provenienti dalla tradizione punk rock, efficaci e memorizzabili, ruggenti di disagio generazionale.

Se fai ringhiare una chitarra per lagne da teenager per troppi dischi di fila però diventi ridondante, e qualche volta rivoltante(vedi Weezer). Però TheThermals scritto su una cover di un cd è un po’ come leggere Ted Leo and The Pharmacists.
Si è sicuri di trovare sentimenti veri, anche a costo di capire che forse quelli che scrivono i pezzi sono persone patetiche che non riescono a crescere. Ma meglio essere eterni adolescenti che finti adolescenti venditori di se stessi.
Con “Personal Life”, ma d’altronde con tutti i loro lavori, non è necessario citare pezzi singoli per indicare le loro evoluzioni. Gli inni incazzati e la batteria minimal che martella può fare effetto se si è disposti ad accettare questa negazione del progresso, questa enorme pippa di sguazzare ancora nell’analogico puro e senza contaminazione. Questo non è crogiolarsi nel passato, ma rimanere intrappolati nel sogno morto di un’altra epoca per colpa del proprio indelebile marchio di fabbrica, la propria targa esistenziale. Il disco della maturità  dei The Thermals, che forse è questo o forse verrà  poi, può solo significare la loro amarezza nel constatare la loro situazione. C’è una nube grigia su Personal Life, che lo rende più adombrato di quello a cui ci siamo abituati con questi tre ragazzi consumati.

Hutch Harris si è fatto una doccia fredda e fa uscire dai suoi pick-up i Dinosaur Jr. Forse è triste, e non sa perchè. Forse aveva già  intuito che il suo nuovo disco non sarebbe stato capito.

Personal Life
[ Kill Rock Stars – 2010 ]
Similar Artist: Ted Leo, DinosaurJr., TheCribs

Rating:

1. I’m Gonna Change Your Life
2. I Don’t Believe You
3. Never Listen To Me
4. Not Like Any Other Feeling
5. Power Lies
6. Only For You
7. Alone, A Fool
8. Your Love Is So Strong
9. A Reflection
10. You Changed My Life