Dal vivo i No Age sono esattamente come te li aspetti. Anzi no, di più.

L’impressione che si ha sentendo i loro dischi è che il supporto (vinile o cd che sia) gli vada stretto e tendano ad irrompere nelle nostre stanze molto più ‘fisicamente’ di quanto non sia possibile.

In concerto, i due californiani (a cui si aggiunge un terzo membro per gestire campionatori e drum machine) possono finalmente rendere il suono tridimensionale e sembra che non siano nati per fare altro.
Il duo di Los Angeles, abituato ad esibirsi in location non del tutto tradizionali (negozi di fiori, squat, librerie, caffè…) poichè preferisce luoghi più intimi rispetto ai grandi club, fa tappa al Covo per presentare il nuovo disco, “Everything in Between” appena uscito per Sub Pop.

Dal primo accordo, Randy (basso) e Dean (voce e batteria) esplodono in tutto il loro noise-pop (l’ultimo disco è virato su toni più delicati rispetto ai precedenti), una giusta commistione tra punk e melodia, tra Husker-Du e My Bloody Valentine (e forse un pò di Nirvana qua e là ). Si succedono i brani del nuovo album (la bellissima “Chem Trails” -che mi ricorda molto i Modern English di “I Melt With You”- e il singolo “Glitter” spiccano su tutte), qualche scambio di parole verso il pubblico, ma la concentrazione è tutta rivolta ai muri di suono.

Insomma, i No Age dal vivo spaccano perchè suonare è qualcosa che decisamente amano fare.

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Photo Credit: Danielle Thompson