Tra i molti pregi di artisti come Dario Brunori c’è quello di fare da traino mediatico a band meno ‘fortunate’ per imperscrutabili motivi, fra questi la dabbenaggine di recensori di professione e non. Personaggi che al grido della passione dimenticano a volte di aggiungere un pizzico di senso del dovere, lo stesso che aiuta a svolgere il ruolo di cassa di risonanza per la buona musica, il buon cinema, la buona letteratura ecc. Tra loro io.

Succede che una casa discografica, piccola ma dal cuore grande e dall’orecchio fino come Pippola (quanti artisti meravigliosi hanno sfornato!), proponga alla webzine un pacchetto di tre dischi da recensire, due di più o meno prossima ed “interessante” uscita e uno, questo, uscito già  da tre mesi abbondanti e molto colpevolmente ignorato. Succede che il recensore della domenica, una mezz’ora dopo la comunicazione, si informi sui due album “grossi”, venendo a sapere che sono stati già  spazzolati da altri. Passa un’oretta e un barlume di vita attraversa il suddetto recensore, così chiede notizie sul disco di questi Jang Senato che, ovviamente, giace solitario e dimenticato prima ancora di venir conosciuto.

Eppure la band di Bagno Di Romagna ha un notevole palmarès (Premio De Andrè, Premio Battisti, Musicultura), una partecipazione al Premio Tenco 2008, il suo primo video “Respirare” è passato pure a Scalo 76 (minchia, arrivare dopo Rai2 mi fa male). Le canzoni che compongono l’esordio “Lui Ama Me, Lei Ama Te” girano già  da un bel po’ visto che erano già  comprese in un disco omonimo, autoprodotto, uscito quasi un anno fa. Il benedetto intervento di Pippola ha fatto sì che queste composizioni avessero una distribuzione nazionale (da non sottovalutare lo sbarco su iTunes), un taglio e un rimescolamento della scaletta che non ha potuto che giovare al lavoro, così come il nuovo titolo e la bella veste cartonata. Tutto il resto, il sugo c’era già  ovvero ritmo e melodie cristalline, testi intelligenti e leggeri, canzoni d’amore dolci-amare (“Io E Te”) e autoironia (“Lamericano”). Non mancano momenti più densi e pensosi come “Un Tempo” oppure “Agata”, nei quali il ricordo si fa malinconia ma il sorriso non manca mai, oppure i ritmi in levare sposati all’amore imperfetto di “Tempi Buoni”, dove Daniele Silvestri incontra gli Otto Ohm. Chiude i giochi la ballatona “Meno Di Un Treno” come vuole da manuale. La canzone italiana continua a schierare alfieri di ottimo livello e questo è bene perchè, come già  dissi per i Manzoni, la nostra lingua è capace di regalare infiniti colori a coloro che la sanno usare.

Complimenti agli Jang Senato, complimenti a Pippola Music e grazie a chi mi permette di svolgere questo compito regalandomi giornate di pura gioia (a patto che tenga acceso il cervello).

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Lui Ama Me, Lei Ama Te
[ Pippola – 2011 ]
Similar Artist: Perturbazione, Dente, Brunori Sas, Tunng
Rating:
1. La Bomba Nucleare
2. Respirare
3. Lamericano
4. Un Tempo
5. Io E Te
6. Agata
7. Tempi Buoni
8. La Coperta
9. Gli Amanti Nuovi
10. Meno Di Un Treno

Ascolta “Respirare”