Nel 2008 gli Atari esordirono con “Sexy Games For Happy Families”, disco carino e simpatico figlio dei Blur da grande fuga e del pop electronico più educato, diciamo pure mansueto. Un disco che veniva dall’età  giovanile ma che allo stesso tempo le dava il definitivo saluto e con lei alle merende con pane e cioccolata e ai pomeriggi di maggio passati a smanettare con console 8 bit o quattro tracce. Tre anni possono essere lunghi, ben più del gruzzolo di giorni che effettivamente coprono o di un’era politica che sorge e tramonta, conferendo alla barba i primi peli grigi e spesso portando via molti capelli, sostituiti dai grattacapi della vita adulta.

Insomma con “Can Eating Hot Stars Make Me Sick?” il duo napoletano perde freschezza guagliona ma guadagna in cura e, oserei dire, profondità  di scrittura. Alla base electro-pop che li avvicina ai bolognesi My Awesome Mixtape (“If my brain was a program”, “Black Ink”) si aggiungono strati di dance da club d’antan (le iniziali “Take me to Venus” e “White dreams”), un velo di wave (“City lights”) e giusto un pizzico di industrial (“Overlight”).

Tutto fila liscio, forse un po’ troppo a lungo. Dischi come questo non dovrebbero sforare i trentacinque minuti perchè oltre tale soglia è fatale cadere nei riempitivi e nella ripetitività  di uno stile di facile codifica e nel quale la distanza con la noia è segnata da una sottile linea tracciata sulla sabbia. Gli Atari vi si avvicinano pericolosamente in chiusura ma ci rendono lo stesso un disco ben fatto (pure nella confezione davvero bella)  e che meriterebbe diffusione mainstream.

  • Website
  • BUY HERE
Can Eating Hot Stars Make Me Sick?
[  SuoniVisioni – 2011 ]
Similar Artist:  My Awesome Mixtape, Digitalism, Phoenix
Rating:
1. Take me to Venus
2. White dreams
3. Jack you are a scientist
4. If my brain was a program
5. Becomes a whale
6. Orbital station
7. City lights
8. Overlight
9. Black link
10. Ants marching
11. Casually