I musicisti che compongono questo gruppo sono : Damon Albarn (BlurGorillaz) alla chitarra, tastiera e voce, Flea (Red Hot Chili Peppers) al basso, Tony Allen (Fela Anikulapo Kuti) alla batteria ed alle percussioni.
I tre sono stati, ed ancora sono, elementi fortemente caratteristici delle loro band di provenienza e per questo lavoro in collaborazione ognuno di loro porta con se tutto il proprio bagaglio musicale finora accumulato e quindi si sentono chiaramente le melodie Britpop, la pompa del basso Funk-Rock losangelino e l’Afro Beat.
Inoltre in questo album ci sono le collaborazioni di Erykah Badu (Stati Uniti), Fatoumata Diawara e Cheick Tidiane Seck (Mali), M.anifest e M3nsa (Ghana).

Nel disco ci sono 18 brani e 2 bonus-track, il tutto dura 1 ora con brani lunghi poco più di 1 minuto o quasi 5, tutti abbastanza diversi tra di loro e la mistura di generi è dovunque.
Il brano di apertura del disco “1-2-3-4-5-6” è una vera e propria presentazione musicale dei componenti del super-trio, ognuno al suo strumento, ognuno mostra quello che fa.
Erykah Badu è totalmente a proprio agio in “Hey, Shooter” ed il suo inserto vocale sulla ipnotica strumentale “There” fanno della bonus-track “Manuela” un brano che sembra tratto da un suo disco. “Poison” è il brano di Damon Albarn, un bel brano semplice che i tre ottimi musicisti si possono permettere di eseguire in scioltezza.
Tutto il resto del disco è molto interessante, ricco di ritmiche mai banali, soluzioni melodiche piacevoli ed inserti vocali/rap che aggiungono sempre valore.
Non è un album omogeneo è una jam-session di tre musicisti esperti che suonano in libertà  le loro passioni comuni per circa un’ora.

E’ vero : le jam sessions, le improvvisazioni, sono tra le cose più prolifiche in Musica, ma tutta la creatività  che viene liberata in quei casi deve poi essere messa a fuoco, convogliata e strutturata in opere compiute con struttura e senso. E non basta solo registrare su un dispositivo qualsiasi, sia audio che video, per dire di averlo fatto. Questo è quello che sembra essere successo troppo spesso in questo disco. … peccato !