This is the rhythm of the night, cantava Fabrizio Corona prima di iniziare a scattare foto a destra e a manca (soprattutto a manca, che non è Enrico Manca l’ex presidente della Rai anni ottanta ma poco ci manca). Ed i !!! visti al Locomotiv di Bologna in una torrida serata di maggio hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo che il ritmo ce l’ha nel sangue: chiudevi gli occhi e ti pareva di essere positivo al test antidoping in una qualche discoteca a caso di Chicago prima metà  anni ottanta, con Larry Heard che collassava sulla consolle perchè troppo fatto, il disco continuava a girare e la gente non riusciva a smettere di ballare una esplosiva mistura di disco music post-Studio 54, new wave primordiale (i !!! devono averne ascoltata tanta negli ultimi ““ diciamo ““ due anni e mezzo) e squarci di psichedelia che non ti aspetti ma che ti fanno rifiatare togliendoti nello stesso tempo il fiato (contorta questa, devo ancora capirla pure io). La gente non ha avuto tempo per scattare foto con iPhone et similia perchè troppo impegnata a ballare & sudare ““ e meno male dato l’andazzo social-concertistico degli ultimi anni.

Nic Offer è il solito animale da palcoscenico che da tempo conosciamo (plurale maiestatis, lusso che mi permetto anche se non ero a Vicolo Bolognetti nel 2004 in occasione di un live bolognese dei !!! al quale tutti affermano di essere stati), la band ha tenuto alla grande senza mai perdere un briciolo della propria energia ed i brani del disco di prossima uscita (Nic Offer ha dichiarato pubblicamente gennaio 2013, spero che scherzasse o che non fosse un cattivo presagio relativo alla data della fine del mondo) sono molto più scuri ed introspettivi (e, perchè no, cattivi) rispetto al vecchio materiale (che comunque ora ha assunto una veste diversa, più secca ed in-your-face. “Me And Giuliani resta sempre uno sballo, ma ad un livello superiore ““ più viscere che cervello per intenderci, “Heart Of Hearts” pare i Chemical Brothers in fissa con la rissa like Giorgio Moroder da pischello, “Must Be The Moon” uno stomp che neanche i Kasabian). Pare quasi che i !!! abbiano finalmente metabolizzato i lutti & gli abbandoni degli ultimi anni, si siano liberati di orpelli (non fastidiosi, ottimi su disco ma superflui se proiettati nella dimensione live) tipo una cantante con voce alla Ce Ce Peniston ed abbiano trovato la quadratura del cerchio decidendo di giocare pesante. Un’ora abbondante di concerto che ti fa uscire dal locale stremato ma felice, ideale antipasto di ciò che i !!! in futuro ci serviranno su un piatto d’argento. Una band che è una certezza, una delle poche che ci rimangono nella vita.