Chi diamine sono i Fun.?? I Fun. sono Nate Ruess, Andrew Dost e Jack Antonoff“… vi starete chiedendo il perchè del punto “.” dopo il nome: i Fun erano già  un gruppo finlandese. Punto e a capo.
Se non ve ne eravate già  accorti, i Fun. avevano pubblicato un album nel 2009, “Aim and Ignite”, non male, ma non abbastanza perchè potesse arrivare in cima alle classifiche come invece ha fatto “We are young” quest’anno, canzone che vede la partecipazione della cantante funk-pop Janelle Monáe“…

Questa canzone è un inno: quest’album è un concentrato di gioia power-pop, della serie che anche le canzoni che potremmo definire “tristi” da un punto di vista lirico sono musicalmente gioiose e incalzanti (“All Alone”)
Ma il mood è chiaro sin dall’inizio, dalla cosiddetta “Some Nights Intro”, che è già  di per sè un musical: voce, piano e cori tragicomici con tanto di applausi finali. Non è da meno la vera “Some Nights”, tamburellante l’inizio di una battaglia che i Fun. non possono che vincere, una canzone talmente potente a livello vocale (cori e solista) che se i Queen avessero fatto musica commerciale li avrei potuti confondere per loro. E lui, Nate Ruess, se solo a volte non si dilungasse in falsetti poco rock, sarebbe ufficialmente il nuovo Freddie Mercury”… (!) Sto scherzando, non esageriamo: la coda per i provini è ancora lunga caro Nate”…

Di “We are young” possiamo dire che si fa superare in bellezza da “Carry On”, un climax di dolcezza mista al sapore epico che pervade tutto l’album per un risultato che è veramente qualcosa che ti fa “andare avanti”, trascinato da percussioni maestose e un assolo che sembra voglia spiccare il volo”… ma cosa state aspettando per ascoltarla??
“It gets better” è la più indie, con qualcosa di elettronico che prende purtroppo il sopravvento anche sulla parte vocale, che non ne aveva affatto bisogno; mentre “Why am I the one” vede protagonisti pianoforte e chitarra, per il sollievo delle orecchie dei più classicisti pop.
Gli atti finali di quest’opera rock/pop sono segnati da violini, trombe, un po’ di malinconia e bonus tracks come “Out of town” che da sole sono meglio di un intero cd dei Scissor Sisters.

E’ in definitiva un disco fuori dal comune, lontano dal già  sentito e da ascoltare all’inizio di ogni giornata”… davvero “a lot of fun”, si potrebbe dire, ma non solo”… Fun in inglese vuol dire anche semplicemente BELLO. Punto.

Il mondo è un palcoscenico, ha detto Shakespeare. So I’ll set the world on fire, we can burn brighter than the suuuuun!. I Fun. hanno deciso di appiccargli fuoco (al palcoscenico, si intende).