Primo lavoro “lungo” per questo sodalizio che segna l’incontro tra la voce urticante e feroce di Stefania “?Alos” Pedretti e la tonnellata di strumenti più o meno convenzionali aggrediti da Xabier Iriondo, “Endimione” giunge a meno di un anno di distanza dall’EP che aveva rivelato la musica non convenzionale del duo. Il titolo dell’album è mutuato dalla mitologia greca che vuole Endimione figlio di Zeus e della ninfa Calice, una figura sulla quale le storie sono molte e discordanti ma tutte convergono sul suo essere notturno e per sempre giovane. Nella composizione di “Endimione” i due musicisti hanno dichiarato di essersi ispirati ai “Madrigali” di Antonin Artaud opera che, mi scuserete, ad oggi ignoro.

Quello che posso dire è che questo disco sarà  per pochi, pochissimi appassionati (d’altra parte l’uscita esclusivamente in vinile va già  in quella direzione), perchè si tratta di un disco ostico, meraviglioso e orribile allo stesso tempo, fatto di musica che non lascia mai in pace l’ascoltatore. Le sperimentazioni, le dissonanze e lo stratificarsi di suoni e rumori sono portati all’estremo, la voce declama ma il più delle volte strepita, si fa grido isterico. Elettricità , elttronica e stralci di ricordi a transistor si susseguono, lasciando inebetiti di godimento o desolazione, questo dipenderà  dal semplice gusto personale e da ciò che alla musica si è soliti chiedere. Ci sono ben poche certezze in me dopo averlo ascoltato: dove arriva la passione per la ricerca e dove (e se) comincia lo sfoggio di stranezze, domande che è bene non farsi. Di certo non un disco per i fan dei Mumford & Sons, nè per gli spot pubblicitari di macchine di lusso. Per questo motivo il giudizio da parte mia è sospeso, perchè non è questa musica da rating. Fate una cosa: andate a sentirli dal vivo appena ne avete la possibilità , suonano spesso e difficilmente a pagamento, perchè non c’è modo migliore di entrare in contatto con questa creatura del live. Che vi piaccia o no avrete sicuramente fatto un passo avanti nelle esperienze di vita.

Endimione
[  Brigadisco – 2012 ]
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