Si alzi il sipario. Sul palco tornano i Tre Allegri Ragazzi Morti.
A due anni di distanza dalla sorpresa di “Primitivi del Futuro”, che ha segnato una brusca quanto inaspettata svolta a livello di sonorità , Toffolo &co. li ritrovi sulla scena, più carichi e creativi che mai a dar vita al sequel del disco sopracitato, proseguendo sulla medesima strada segnata da ritmi etnici e reggae.

“Nel Giardino dei Fantasmi” sono quarantadue minuti di viaggio in un mondo disegnato dai testi di Toffolo dove è facile incontrare lungo il sentiero fantasmi per l’appunto che ora hanno il volto di adolescenti andatisene troppo presto, prima di potersi ‘godere’ i restanti turbolenti anni dell’adolescenza (“I cacciatori”), ora di ragazzi che vagano come spettri per volere di un’autorità  repressiva (“Il nuovo ordine”), ora di madri e figlie la cui favola è raccontata in un clima disgraziato (“Alle Anime Perse”). Dal punto di vista sonoro invece “Nel Giardino dei Fantasmi” è un disco pop-olare, quando però il popolo è cosmopolita, aperto a contaminazioni per lo più che guardano al continente africano: è il caso dell’afro-blues de “La fine del Giorno (Canto n.3)” e “La Mia Vita Senza Te” che si candidano ad entrare nei Classici targati TARM, o delle contaminazioni funk-soul di “Bugiardo” e delle pennellate reggae che colorano quasi per intero l’album. Ma ce n’è veramente per tutti, anche per coloro che avevano deciso di prendere le distanze dai TARM e dalla svolta etnica. Ecco quindi che pezzi come “La Via di Casa” vanno a ripescare direttamente dalle sonorità  punkeggianti della prima ora, mentre il calore delle ballate “E Poi Si Canta” e “Di Che Cosa Parla Veramente Una Canzone” finisce per unire gli ascoltatori, più fedeli o meno, sotto lo stesso tetto.

“Nel Giardino dei Fantasmi” è capace di accendere un fuoco dentro chi ascolta e riesce a dar la forza di ribellarsi a quei sistemi di economie sintetiche e anestetizzanti che opprimo l’uomo e la sua arte. I Tre Allegri Ragazzi Morti urlano in faccia a questo sistema, con l’arte dell’amore e della musica e con la semplicità  del loro modo di essere e fare.
Perchè amare i TARM? Perchè alla fine dei conti, in questo paese alla deriva, cosa ci resta di essere se non Allegri Ragazzi Morti?

Nel Giardino Dei Fantasmi
[ La Tempesta – 2012 ]
Similar Artist: Violent Femmes, Africa Unite
Rating:
1. Come Mi Guardi Tu
2. I Cacciatori
3. Bugiardo
4. La Mia Vita Senza Te
5. Alle Anime Perse
6. La Fine del Giorno (Canto n.3)
7. La Via di Casa
8. Bene Che Sia
9. E Poi Si Canta
10. Il Nuovo Ordine
11. Di Che Cosa Parla Veramente Una Canzone