Terzo lavoro per Sir James Chapman alias Maps, musicista inglese che dell’elettronica ibrida ne ha fatto ““ da anni ““ un baluardo della sua creatività . “Vicissitude” è il punto fermo delle sue notti girovaghe, delle sue ossessioni dolciastre e votate al pop solenne e che senza tanto stare a scervellarsi in surriscaldamenti di sorta, possono sembrare tremendamente chic di primo impatto, ma poi, se lasciate scorrazzare morbidamente mentre si concepiscono altre cose, l’effetto è quello di un elegante sottofondo in chiaroscuro, un mitigare l’aria che riesuma anni Ottanta e soffice dance ossigenata.

Pop onesto e senza cariche modaiole, semplici strutture sofisticate ed effluvianti che ad un attento ascolto riportano le orme e tutte le calligrafie stilistiche di certi Tears For Fears, le tinte bionde di strani Duran Duran e le arie clubbing delle notti caliginose londinesi, tracce ed atmosfere che si lasciano ascoltare come un cullare di onde svogliate ma che contengono il tenue fascino di un lavoro mai invasivo o “troppo presente” negli orecchi, praticamente quelle modulazioni softing che entrano in circolo come aria da respirare ed una volta espletato il loro dovere se ne ritornano nel loro posto in tracklist fino al prossimo giro di piacere.

Maps di base è un sognatore e le sue composizioni non trattengono quel peso specifico delle opere complesse, ma svolazzano libere, decomprimono i battiti pesanti e favoriscono le modulazioni eteree; certo di sicuro non ci si troverà  nulla di “rinascimentale” nel senso di nuove direttrici o mire indaganti, ma placidamente un ripercorrere, un rivalutare quell’estetica “diva” che appunto negli anni Ottanta ha stregato milioni di anime notturne; bella la nebbiolina in vocoder che striscia “A.M.A.”, la ballatona sincopata di “I heard them say”, l’amore plastificato della titletrack, il sospiro gelato che sprizza in “This summer” e ” Adjusted to the darkness”, una tracklist che può guardarsi intorno a testa alta, come lo scorrere di una vita attraverso il cristallo di un risveglio.
Ascoltatelo da mezzanotte in poi.

Vicissitude
[Mute – 2013]
Similar Artist: Electronic-pop
Rating:
1. A.M.A.
2. Built to last
3. You will find a way
4. I heard them say
5. Nicholas
6. Vicissitude
7. Left behind
8. This summer
9. Insignificant others
10. Adjusted to the darkness