La scena cantautorale italiana gode di un periodo abbastanza, se così vogliamo chiamarlo, statico. Pochi gli artisti che emergono riuscendo a conservare un determinato alone di indipendenza e credibilità . Vi sono i pezzi da novanta, i vari De Gregori e Guccini che sparano gli ‘ultimi’ colpi. Ci sono coloro che badano al grande pubblico e alla diffusione radiotelevisiva, vedi i Cesare Cremonini di turno. E poi ci sono loro, i quali mi piace definirli mastri musicisti, che dalla loro arte riescono ad estrapolarne essenzialmente la bellezza (mi riferisco ai vari Colapesce, Dente, Brunori…), lasciando gli aspetti relativi alla radiodiffusione e ritorni economici ai sopracitati.

Saluti da Saturno, ovvero il progetto artistico di Mirco Mariani, rientra in quest’ultima categoria. Un falegname della musica, un artigiano. Un paroliere e un musicista dal talento sopraffino e questo suo ultimo lavoro, “Dancing Polonia”, rappresenta la quint’essenza dell’arte della musica cantautorale nostrana. Tra citazioni cinematografiche (“La Vita Mia (Vodka Lemon)” fa riferimento al “Vodka Lemon” dell’armeno Hiner Saleem, mentre “Ombra” si ispira a “L’uomo che verrà ” di Giorgio Diritti), emozionanti ballate d’amore (“Sete” e “Le Luci della Sera”) ed esperienze di vita quotidiana (“Canzone di Cera”, “Un Giorno Nuovo”) la raffinata scrittura di Mariani si snoda lungo le calorose composizioni costruite essenzialmente su di un vellutato pianoforte e su imprevedibili ‘pennellate’ freejazz che fanno di questo “Dancing Polonia” un piccolo gioiellino della musica d’autore nostrana.

Dancing Polonia
[ Goodfellas – 2013 ]
Genere: songwriting
Rating:
1. Sogno
2. Venere
3. Dancing Polonia
4. La Vita Mia (Vodka Lemon)
5. Un Giorno Nuovo
6. Le Luci della Sera
7. Canzone di Cera
8. Sete
9. Ombra
10. Di Notte
11. Cloro
12. Scintilla
13. (Anniversario)