Yugo In Incognito - Uomini Senza Gomito - Recensione

Don’t iscriv yourself to the Siae
Più che un disco da assorbire, un vero “flash”, un incontro irripetibile con piccoli talentuosi casinari in fregola punk/Ska in levare, uno di quei prodotti sonori che danno la perfetta ansia dancery sopra e sottopelle e quello che poi fa da carico da undici è che non ci si può far niente una volta dato in pasto allo stereo, davvero nulla se non assecondare le sue centrifughe carribean de noantri.

“Uomini Senza Gomiti” è l’official della navigata band romana dei Yugo In Incognito, grande presenza da anni sulla scena nazionale, quartetto “fusionista” che aggancia calori tropicali reggae a running forsennati ed esplosioni piccanti punk tanto che la loro musica è una straordinaria conservazioni d’istinti e caposaldi originali, suoni e parole che si imparentano all’insegna di visioni misticheggianti e rapsodie urbane, una strumentalità  di pensieri e move it che ““ nell’istante preciso in cui la tracklist comincia a snocciolare il suo argento vivo ““ fa strage di resistenze e buoni propositi alla calma.

Dodici tracce che fanno come un maìtre à  penser a certe contaminazioni riuscitissime e che è indubbio – per chi è stato sempre attento alle gesta della band ““ che un certa virata stilistica che occhieggia al rock posti una certa cura ad ingrandire o allargare il proprio raggio d’azione, poi quello che conta alla fine è che queste tracce approccino e dilatino il fascino “di certe radici” che poi non fanno altro che ribadire che tutto ritorna comunque al passato, e che il passato è la cosa più moderna che ci sia.

Un “cantautorato stravagante e una suggestione di pubblica follia” che nella sovrabbondanza di opzioni offerte in questa smagliante scaletta mette in evidenza il punkyes salace di “Smart”, il riddim funk e molto Loser Beckiano “Stufomarcio” e l’anima in levare di “Don’t iscriv yourself to the Siae” come ad avvertire che quello che troverete di tanto altro dentro questa circonferenza e ben più di una semplice fonte d’ispirazione per shakerare lo spirito, è una possessione di stimoli di speciale e dolce inquietudine in tecnicolor.

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Uomini Senza Gomito
[ Lobster Art Collective – 2013 ]
Genere: folk pop
Rating:
1. Vattelapesca
2. Smart
3. Cosce
4. 500ino
5. Myden
6. Ragazzi drogati
7. Cyclette&Abbandonata
8. Stufomarcio
9. L’onore delle armi
10. Uomini senza gomiti
11. I matti