Escludendo la splendida compilation uscita qualche anno fa, sempre per Planet Mu, difficilmente quel fenomeno che risponde al nome di footwork è arrivato su disco con la stessa genuinità  originaria, legata ai club e alle strade di Chicago e dunque a tutta l’importantissima tradizione che distingue la Wind City. Se gli esponenti di questo sound, caratterizzato da una fortissima attitudine DIY, spesso hanno ceduto alla legittima tentazione di ibridare il proprio sound con altre influenze elettroniche, RP Boo, nome storico che più non si può, preferisce confezionare un’opera che è testimonianza e testamento (lo dice anche il titolo) di tutto quello che è stato ed è il footwork a Chicago.

Semplicemente perchè RP Boo è forse il creatore stesso della materia: non più giovanissimo, il Nostro ha sempre vissuto la propria esperienza musicale (lui c’era quando nacque l’acid-house ed è stato poi ballerino, dj, infine produttore: infatti RP sta proprio per Record Producer) direttamente nei club, lavorando di giorno ed immergendosi la notte nella vitalità  di una scena cittadina mai doma.

Non aspettatevi dunque rivoluzioni da “Legacy” (primo disco in più di vent’anni di onorata carriera), perchè vi troverete autorevolezza e maestria nel gestire i numerosi sample vocali e le drum-machine velocizzate, nel dosare il mood dopato e il ricordo di una sensualità  tutta black. Certamente non è poco, ma RP Boo si diverte ad accordare per ogni brano la scelta del campione, l’atmosfera e il titolo stesso nel tentativo, perfettamente riuscito, di svelare all’ascoltare il background e la genesi di ogni composizione: così “Havoc Devastation” è tutta tamburi e canti di guerra, mentre “Invisible Boogie!” è puro funky spettrale, “Sentimental” lambisce ovviamente delicatezze r’n’b, “Area 72” rimbomba di voci aliene e “187 Homicide” è un vero distillato di paranoia ghetto-house.

è fresco come una birra ghiacciato in un pomeriggio estivo, ma è anche classico come soltanto i capisaldi sanno esserlo: trovate un posto nella vostra collezione per “Legacy” di RP Boo, possibilmente vicino a gente come Derrick May, Richie Hawtin e Vex’d.

Cover Album

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Legacy
[ Planet Mu – 2013]
Genere: dubstep, elettronica, footwork, house
Rating:
1. Steamidity
2. Invisible Boogie!
3. Red Hot
4. There U’Go Boy
5. Battle in the Jungle
6. The Opponent
7. 187 Homicide
8. Speakers R-4 (Sounds)
9. Havoc Devastation
10. No Return
11. Robotbutizm
12. Sentimental
13. What’Cha-Gonna Du
14. Area 72