Il cantautore sardo Enrico Spanu, in arte The Heart and The Void, costruisce un sogno sonoro, una bolla di sapone iridata e ce la consegna sotto forma di quattro tracce che chiama “Like A Dancer”, un ep dalla cadenza malinconica sulle ali dei Settanta field, quelle nuvole di delicata pasta frolla d’America dreaming che disegnano tratteggi Dylaniani, arcobaleni alla James Taylor in territori friabili, poetici, con la testa immersa in ogni dove ci sia da raccontare qualcosa di tenero.

Una voce, una chitarra arpeggiata e poesia a go-go, tutta la purezza cantautorale che questo artista strizza in momenti di semplicità  e “benessere d’ascolto” e dove anche si percepisce la grazia indomabile dell’essere giù di corda, quella sensazione intima e looner che avvolge di colori pastello questa brevissima tracklist e che dalla quale non ne vuole uscire, uno piccolo “misticismo ateo” che preferisce aprirsi per pochi, che preferisce implodere dentro per non far rumore fuori come è il sommo desiderio dei grandi con la G maiuscola.

E’ un flusso di autenticità  folkly bucolico, trotterellante tra ricordi e amori a metà ; prodotto sull’asse Cagliari-Portland con alcuni amici tra cui Marco Orrù e Francesco Tocco (The Wheels) è un brillantino grigio limpido di estetica, un carillion occasionevole dove rilassare le tempie e l’anima in un mid-acustico piacere assoluto che non si avvicina all’ipercreatività  follia dei dischi solistici d’ultima generazione, piuttosto mette in piazza uno spettro sonoro quasi spoglio, essenziale nella sua lunatica prosa sonora.

Il caracollare brioso col broncio “For the little while”, una notte passata a rovistare nello spirito “The morning after” la fretta di una spennata di rinascita “Empty house” o l’intreccio di corde aperte country dentro una confidenzialità  “When winter ends” sono il bagaglio artistico di questo artista che per il momento ci delizia, ma si è sicuri che al prossimo suo “viaggio” ci farà  innamorare anche perchè ““ come dice il motto ““ la classe non è acqua, e da quello che già  si è sentito”…”…”…..
Ottima scoperta!

Cover Album

  • Website
Like A Dancer
[ autoprodotto – 2013]
Genere: folk
Rating:
1. For the little while
2. The morning after
3. Empty house
4. When winter ends