TRISTE © – Indie Sunset in Rome – è un progetto che nasce da una chiacchierata fra migliori amici, entrambi appassionati di musica. Ci siamo conosciuti in spiaggia, a casa nostra, al tramonto. Ma non è una storia d’amore (anche perchè sarebbe dura una relazione a distanza tra Roma e Londra). L’unico amore di cui si parla in questo caso è quello per la musica, per la voglia di scoprire nuovi artisti, per la necessità  di farlo seguendo la nostra linea guida: scrivere della musica che amiamo.

Il nostro blog nasce infatti a fine 2012 con l’idea di fornire un punto di vista personale a quello che è senza dubbio uno dei momenti più floridi della scena musicale pop (nel senso più ampio del termine). In un momento storico come questo, in cui l’essere indi(e)pendenti è diventato main-stream, quella che doveva essere la naturale morte di un movimento si sta trasformando in una semplice ma intricata rinascita. Ecco che arriva la “tristezza del sunset”: l’Indie è morto, evviva l’Indie.

Uno dei principali focus del progetto TRISTE © è fornire una overview di artisti nuovi ed emergenti (spesso alle prime armi) che possano incuriosire i nostri lettori e che mostrino potenzilità  per il futuro. La sezione New Bands del nostro blog è quella che maggiormente guarda alle novità  del panorama musicale, raccogliendo le chicche che di volta in volta andiamo a scovare.

Ed è proprio da tale (comune) interesse per la scoperta di nuovi artisti che nasce lo spunto per la nostra collaborazione con Indie For Bunnies: ogni mese suggeriremo una selezione di nuove band da tenere d’occhio per il futuro…e da ascoltare nel presente! Una selezione TRISTE ©, come piace a noi.
E non dimenticate: Don’t be sad, be TRISTE ©.

SEAVERA

Seavera è la voce calda ed ammaliante di Tori Zietsch, capace dal primo ascolto di arrivare dritta al cuore. Nonostante le poche canzoni all’attivo, la giovane Australiana è riuscita ad attirare la nostra attenzione con un delicatissimo folk che mostra a pieno tutto il talento di questa interessantissima artista.

“Echo song” e “My Love” (con echi di Laura Marling) sono due chicche tutte da gustare.


TWIN OAKS

Direttamente dagli States, un duo capace di mescolare folk e dream pop con un risultato mai banale.

“The Lion’s Den” è il loro nuovo “mini-album”, in cui l’ottima voce di Lauren Brown la fa da padrona: accompagnata dal piano (“The Lion’s Den”), in atmosfere neo-folk (“Liars & Thieves”) o in escursioni velatamente elettroniche come nel ‘singolo’ “Constellation Lines”.


AUSTRONATS, ETC.

Elettronica di grande classe mescolata ad un sofisticato gusto pop: queste sono le doti principali di Anthony Ferraro, il nome dietro l’interessante progetto Astronauts, etc., che nei 5 pezzi presenti sul proprio soundcloud mostra tutto il suo eclettismo spostandosi dai chiari riferimenti à  la James Blake sino ad un pop-step di più facile accesso.

La bellissima “Sideswiped” è la canzone che ci ha fatto capire tutto il suo valore.


GOBI BEAR

  • Bandcamp
  • Facebook

Gli orsi del Gobi generalmente si aggirano per la Mongolia”… ma Diogo Pinto, aka Gobi Bear, arriva dal vicino Portogallo per portaci il suo folk impregnato di un forte gusto melodico.

“Inorganic Heartbeats & Bad Decisions” (LP di debutto) è un disco caldo e melanconico di ottimo songwriting capace di sposare sia sonorità  più “sporche” à  la Eels (ed Electric President) che un folk sincero vicino ad artisti come Night Beds.


FEVER PITCH

  • Facebook
  • Bandcamp

Da Brisbane (Australia) come Seavera, i Fever Pitch ci tirano addosso la loro carica indie-rock (Strokes ed Arctic Monkeys su tutti tra i facili riferimenti di questa band), riuscendo al tempo stesso a non rimanere fermi su sonorità  oramai abusate.

Se le belle “It’s In My Veins” e “Memories” sono “classici” e riuscissimi pezzi indie, è con “The Way We Are at Night” che i Fever Pitch mostrano tutte le proprie doti, convincendoci definitivamente delle loro potenzialità .