Passata l’estate (passata?) eccoci con un nuovo resoconto delle ultime scoperte targate TRISTE ©: per resistere all’afa e al ritorno alla routine, godetevi un po’ di buona musica.
TRISTE © for Bunnies, episodio 4.

NICOL HAWKINS

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Di questa artista californiana non ci abbiamo molte notizie. Ci è bastato però l’ascolto del suo primo EP per innamorarci di lei e del suo pop lo-fi dai richiami folk e vagamente “dreamy”.

Approccio DIY ed ottime qualità  compositive e melodiche sono le note principali di questo EP. Lasciatevi cullare dalle note di 120 beats per minute, non ve ne pentirete.

“Always Room” è il loro nuovo disco, perfetto per l’estate che avanza.


ALLISON CRUTCHFIELD

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La frontmant degli Swearin’, nonchè sorella di Katie aka Waxahtchee, esce con un interessante EP solista. “Lean In To It” mescola con buoni risultati lo-fi, pop e l’approccio post-punk tipico dell’intera famiglia Crutchfield. Mostrando un ottimo gusto per la melodia (e per le influenze “electro”) Allison mostra di saperci fare anche da sola. Due pezzi come “Lupe” e “You” sono a rischio brividi.


SEQUOYAH TIGER

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  • Dall’Italia (Verona) un progetto veramente interessante: indietronica DIY dai loop ipnotici che non disdegna di avvicinarsi al pop più “sporco” e lo-fi. Se ascoltando i pochi pezzi presenti in rete a nome Sequoyah Tiger ci saltano in mente nomi come Vadoinmessico, A Sunny Day In Glasgow e Death In Plains, sicuramente c’è tanta carne al fuoco dietro questo progetto.

    Condita da una buona dose di ironia.


    MARIE COLLINS

    La Scozia oltre essere famosa per il suo buonissimo whisky sa farsi valere anche sul piano dell’indie-pop. Da Peisley (Glasgow) eccovi le 5 canzoni che compongono l’EP di Marie Collins.

    Tra estate ed autunno, tra pop e folk, questo EP è perfetto per accompagnarci nel cambio di stagione (se mai arriverà ).


    ALLIE SMITH

    “Tecnicamente” siamo dentro l’autunno. Se però ancora avete in testa il mare e il sole, l’ukulele di Allie Smith vi ravviverà  i ricordi. Dalle spiagge dei caraibi (St. Vincent and The Granadines), ma proveniente da Columbus, Ohio, l’artista americana (e la sua famiglia di musicisti) mette insieme l’indie-folk dai tratti marcatamente country delle proprie origini con le atmosfere estive evocate dal famoso strumento hawaiano.

    Un disco piacevolissimo, capace di attraversare diversi mood, ma sempre sotto il segno della melodia.