Se la durata potrebbe far sembrare questo “Believe Nothing” soltanto un ep, il suo contenuto conferma la volontà  del quintetto livornese (a cui si aggiunge il produttore artistico Ivan A. Rossi, membro aggiunto oramai stabilmente) di considerarlo un vero e proprio album: nelle sei tracce dell’opera (che esce per l’etichetta Inner Animal Recordings, fondata dal gruppo stesso per promuovere la scena musicale di Livorno, ma non solo) i Bad Love Experience ribadiscono la propria versatilità , proseguendo nel loro ibridare diverse influenze in canzoni altrimenti rock.

“Belive Nothing” conta sei tracce, non eccessivamente lunghe, ma decisamente eclettiche: dimostrazione perfetta di questa attitudine quasi free-form è il finale di “Below as Above” con il suo inseguirsi di tromba e sintetizzatori, ma anche l’energia irresistibile di “Yoniso” o quella meraviglia di “From Where Winds Hail” dove vengono riassunti trent’anni di alternative rock (dagli U2 ai National, dai Giardini di Mirò agli LCD Soundsystem, dai Mission of Burma agli Animal Collective) sono ottimi biglietti da visita.

Sono tante le idee che i Bad Love Experience hanno voluto inserire in questo “Believe Nothing”: complice un minutaggio non eccessiva, l’opera risulta così perfettamente bilanciata tra raro senso della misura e verissimo stato di grazia. Un gioiellino imperdibile.