Poteri del Britpop a noi!!! Questo il grido felice e smilzo degli Hooton Tennis Club, quartetto di Liverpool che in barba alle mode o quantomeno agli artifici di prassi trendy, rivivono appieno il fasto degli anni novanta all British, quella stupenda carica pop che ha generato illustrissimi nomi tra Oasis, Lemonheads, Parquet Courts e giù di li, e che ora hanno degni “successori” in questo quadrato sonoro che ““ ad onor del vero ““ meritano davvero questa eredità  sonante.

“Highest Point In Cliff Town” è il disco della band, ed è anche un giroscopio sonoro che innestato nell’ascolto produce assuefazione, merito di refrain godibili, radiofonici, sounds da swimming pool notturni e carichi di quella nonchalance analcolica che li rende attraenti e ““ nel contempo ““ simpaticamente semplici.

Dodici brani felicemente innocui (per fare giusto una critica mirata), ma che rendono giustizia alla loro arte e che proprio in questa era di rincoglionimento globale giungono come balsamo uditivo per tanti, un bel “bagnetto” rigenerante che tutto sommato gira bene e piace. Tra le tante, con “Up in the air”, “Jasper”, “Barlowe terrace”, “Standing knees” si balla, con “Fall in Luv” ti ritrovi a tu per tu con un Noel Gallagher intrigato tra distorsori e jack in erezione.

Photo Credit: Paul Hudson (CC BY 2.0)