Provengono dalla Toscana i The Half Of Mary – eclettico quintetto che miscela il glam-rock dei Roxy Music al pop dei Pulp – che dopo l’Ep Strange Behavior di qualche annetto fa, debuttano con il primo vero album: “Ruins”.

Attivi dal 2009, ogni componente dei THOM ha alle spalle importanti collaborazioni con artisti della scena pop nazionale come Irene Grandi, Simone Cristicchi e Articolo31, ma riversano in questo progetto tutta la loro l’esperienza musicale al fine di ottenere qualcosa di personale e catartico allo stesso tempo.

“Ruins” è anche il titolo della prima traccia – brano carico di elettronica in stile “I Feel Love” della premiata ditta Moroder-Summer – che spinge l’ascoltatore ad avventurarsi tra queste dodici melodiose rovine, come in “Videogame” o in “See”. In “Silence” l’ottima voce di Claudio Tosi ricorda quella di Stuart Staples degli Tindersticks, mentre in “Garbage” lo stile musicale riporta alle atmosfere dei primi Suede.

I The Half Of Mary ci consegnano una buona autoproduzione, genuina sintesi dei percorsi artistici di ognuno dei cinque componenti, che meriterebbero maggiori riconoscimenti sia di fama che di produzione.