Il Centro Culturale milanese Macao, attivo da ormai cinque anni, non è più soltanto una faccenda che riguarda solo gli abitanti del capoluogo lombardo: gli spazi occupati in viale Molise hanno infatti visto prendere forma nel tempo una serie di iniziative e collaborazioni sempre più importanti, tra le quali spicca indubbiamente l’affiatamento sviluppato con il collettivo Communion.
Nato intorno al 2013, Communion è un gruppo aperto di artisti e band, il cui retroterra psichedelico si sposa con la passione per la musica elettronica: innanzitutto sono arrivate le serate, anche fuori dalle mura di Macao, e poi l’idea di una compilation che è manifesto e prima testimonianza discografica, primo mattone della neonata e omonima etichetta.

In attesa quindi dei capitoli successivi, questi quaranta minuti abbondanti di “Folklore Interdimensionale” spaziano su coordinate ampissime, tenendo come unico comune denominatore curiosità  e psichedelia; dalla rilettura acid-rock del brano tradizionale thailandese “Leum Mai Long” dei bolognesi Babau alla jungle in chiave free di “Ghosts” del sassofonista Valerio Cosi, dal dub liquido e futurista di “Aggrocene Crawlers” dei romani Rainbow Island alle meditabonde e cosmiche staffilate sintetiche del nostro carissimo amico HDADD (che cura meravigliosamente pure tutta la parte grafica), ciò che caratterizza questa raccolta è un’idea condivisa da tutti i partecipanti: la possibilità , la speranza e la volontà  che il viaggio, in senso fisico e astrale, possa formare un nuovo, contemporaneo folklore universale.