Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità  un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista ‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)…

Viene da Göteborg questo agguerrito quartetto (Kajsa Poidnak, Susanna Brandin, Caroline Kabat, Emma Wättring) che risponde al nome di Rome Is Not A Town. Andando sulla loro pagina Facebook troviamo una descrizione che, per quanto breve, calza comunque a pennello per i nostri, ovvero “noisy indie rock band”, e di questo, in effetti, proprio si tratta. Il loro esordio datato 2015 era stato con la traccia “Stupid”, agguerrito e rumoroso biglietto da visita che ci catapultava nei ’90 più sonici e deraglianti. Una curiosità ? La copertina del 7″ è stata curata da Coco Moore, figlia di Thurston Moore and Kim Gordon.

Nel 2016 esce l’EP “Careful Like You Cared” che contiene anche il singolo “Blood And Secrets” che si muove quasi con seduzioni oscure e wave e avvolgente cattiveria, con il ritornello pronto ad esplodere mentre basso e batteria tengono un ritmo di base e la chitarra si slabbra e lavora con le sue sospensioni prima del travolgente climax sonico finale.

L’EP mette in luce uno spirito che pare appartenere a mostri sacri come Sonic Youth (non è un caso se Thurston Moore adori la band), L7 e Pixies e per una incalzante “Satisaction”, ecco l’andamento più quadrato di “Touch The Fire”, mentre “Careful Like You Cared” ha un lirismo intriso di chitarre.

L’ultimo singolo “I’m In A Brand”, che anticipa l’album “It’s a Dare” atteso per il 29 settembre, pare un distorto incrocio tra Sonic Youth e Pavement (delizioso il video on la band che improvvisa pure un balletto con tanto di coreografia) e non può che farci fremere per un esordio che si prospetta davvero entusiasmante!