Il disco d’esordio di James Iha è un prodotto che si dimostra sorprendente e genuino, fin dalla copertina. Vederlo così, al naturale, senza trucchi e con la sempice luce del sole alle spalle, beh, ci colpisce, perchè nei Pumpkins non eravamo certo abituati a vederlo in una veste così “normale” e limpida. Subito l’immagine ci trasmette una sensazione di “sincerità “, come se il chitarrista volesse chiarire un suo bisogno di candidezza, umiltà  e naturalezza: io sono così e sotto le chitarre distorte e il rumore che sentite nei Pumpkins (e che probabilmente ci si aspettava, almeno in parte, anche in questo esordio) sappiate c’è anche una chiarezza pop che forse non immaginavate.

Un disco per omaggiare una scrittura fatta di melodie cristalline, arpeggi, jangle-pop, anni ’60, California, Byrds, Teenage Fanclub, Beatles e Big Star. Un disco per smarcarsi dall’ingombrante presenza di Billy Corgan e dimostrare che quelle poche perle a nome SP che portano la sua firma non sono certo un caso. Un disco che parla principalmente d’amore (forse la storia con D’Arcy?) e lo fa con toni dolci, zuccherosi, romantici, quasi bucolici, come se James si trasformasse in un novello Virgilio e le sue trattazioni agresti usassero l’arma del pop-folk.

James Iha predilige i toni bassi, ogni tanto fa capolino l’animo country e a tratti il nostro si lascia prendere un po’ la mano dagli arrangiamenti (ma a conti fatti la cosa non guasta, perchè se volevamo romanticismo beh, gli archi del disco lo evocano davvero) e lavora magistralmente su parabole elettro-acustiche di una immediatezza cristallina. Ritornelli semplici e immediati, non fatti per scuotere o sorprendere ma per abbracciare e avvolgere. Canzoni dal cuore caldo e gentile. Davanti al candore di una “One and Two”, al gusto morbido e confortevole di “Be Strong Now”, al pop cristallino di “Beauty” o al brio così accattivante di “Jealousy”, giusto per citare qualche titolo, non si resiste e ci lascia andare.

20 anni James. 20 anni e ancora entrare nel tuo mondo così delicato e prezioso è sempre un sogno ad occhi aperti.

James Iha ““ “Let It Come Down”
Data di pubblicazione: 10 febbraio 1998
Tracce: 11
Lunghezza: 40:20
Etichetta: Virgin Records
Produttori: Jim Scott e James Iha

1. Be Strong Now
2. Sound of Love
3. Beauty
4. See the Sun
5. Country Girl
6. Jealousy
7. Lover, Lover
8. Silver String
9. Winter
10. One and Two
11. No One’s Gonna Hurt You