E’ un lavoro davvero ispirato quello che ha segnato il ritorno sulle scene musicali dell’eclettico cantautore Giulio Casale, noto ai più come ex fromtman degli Estra, interessantissima rock band attiva tra la seconda metà  dei 90 e la prima degli 00, con un’estemporanea reunion nel 2014.

“Cinque anni” il nome dell’ultimo cd, uscito sul finire del 2017, e giunto proprio a 5 anni dal suo precedente lavoro “Dalla parte del torto”. Due album che ci mostrano le varie facce ed inclinazioni artistiche del trevigiano Casale: se quello prima era di stampo puramente cantautorale, quest’ultimo ep lascia trasparire il lato più sperimentale del Nostro, diverse influenze che ben si miscelano all’ascolto dei brani.

Sperimentale perchè ad esempio in un brano come “Coscienza C”, ci mostra come abbia nelle corde anche un sound elettronico, decisamente insolito per lui. Un’elettronica effettata, sulle orme dei Radiohead.

La canzone che maggiormente però sembra rappresentarlo, sin dal programmatico titolo, è la prima traccia, “Resto io”, un manifesto autobiografico che vuole ribadire come, nonostante le tante esperienze, artistiche e di vita, che inevitabilmente ci cambiano, lui rimane nell’anima quello di sempre. Sia a livello di testo, da sempre il suo punto di forza, che musicale, è una canzone che spicca e che fa da preludio a un disco, magari breve, ma certamente intenso. E’ la melodia più pop e fresca a farla da padrone nella successiva “Tutto cadeva”. Il testo appare al contrario visionario e molto particolare.

“Scolorando Bice”, in ordine puramente temporale, è stato l’ultimo pezzo composto e risente di uno stile cantautorale a lui tanto caro, anche se musicalmente ha degli sprazzi vivaci e aperture sonore non banali.

Chiude la mini raccolta l’obliqua “Sono corpo”, a tratti irruente e piuttosto potente.

Dopo tanti anni dedicati soprattutto alla canzone d’autore, a esperienze teatrali che hanno mostrato un talento notevole per intensità  e performance, questo ep sembra quasi un segnale di una ritrovata vena di voler comunicare attraverso la bellezza delle canzoni.