Che Jonathan Wilson avesse qualcosa da dire nessuno lo ha mai (spero) messo in dubbio.
Ma con “Rare Birds”, il suo terzo disco solista uscito a inizio marzo per Bella Union, è un vero gioiellino.
Un sound sognante e fumoso, dalle sfumature psichedeliche e fricchettone quanto basta.

13 tracce che riverberano e mescolano lo scibile musicale per creare nuove e inedite combinazioni.
Come in “Me”, dove si passa da soavi tintinnii di campanelle a decisamente più graffianti assoli di chitarra elettrica. Oppure i giochi sonori quasi da video game di “Over The Midnight”, che sbucano da un tappeto sonoro di batteria e tastiera

Come se tutto ciò non bastasse, aggiunge la collaborazione con Lana Del Rey.
“Rare Birds” è una navicella spaziale lanciata nel cosmo per scoprire nuove possibilità  e paradisi sonori. Non possiamo far altro che salirci a bordo e lasciarci conquistare, alienare e attraversare.