Esce “Clean”, l’aspettavo da tanto.

L’hype non è al centro di questo discorso, oggi va di moda chiamare l’attesa così, al centro del mio amore per Sophie Allison c’è pura affinità .

La delicatezza di Soccer Mommy prende a schiaffi e ti fa sentire sempre vulnerabile. Preso dalla catena di indecisioni croniche sulla vita che hanno accompagnato l’ascolto di questo disco, c’è da rimanere folgorati, immobili e con un silenzio dentro che ricorda il primo giorno di scuola alle elementari, quando avevi paura di alzare la mano e chiedere qualsiasi cosa, anche di andare in bagno.

Mi è sembrato di sentire l’eco di alcuni versi Anne Carson, poetessa canadese: “Beauty spins and the mind moves. To catch beauty would be to understand how that impertinent stability in vertigo is possible. But no, delight need not reach so far. To be running breathlessly, but not yet arrived, is itself delightful, a suspended moment of living hope“. La bellezza è un momento sospeso di fulgida speranza e in questo disco c’è sempre un eterno alternarsi di estasi strazianti e felici.

I testi parlano di colpe da espiare attraverso fiducie mancate, amori malsani e ricerca di se stessi.

Soccer Mommy colpisce perchè è genuina, non ha paura di essere dirompente in tutto quello che è.

Il suo sound semplice con linee di basso che, come dei trucchi leggeri, si adagiano alla sua voce magnetica è un esempio nelle infinite ricerche di ridondanza e spavalderia eccessiva. Le ballate del disco sono pregne di consapevolezza, non solo umana, ma musicale. Il suono di Sophie è profondo, frutto di una luce particolare che colpisce il suo indie pop con dolci chitarre e arie leggere.

Il disco mantiene il tono Lo-Fi che ci aveva fatto innamorare di lei su Bandcamp, nonostante sia presente la mano di Game Vax, che ha collaborato con The War On Drugs e tanti altri artisti enormi.

I can see you blossom in the future e siamo certi che l’azione dello sbocciare per lei non appartenga solo al futuro, anzi: Soccer Mommy è già  un fiore in un prato che è sbocciato e tutti siamo fermi a guardarla, estasiati.