La cantautrice salentina torna sulla scena musicale dopo sette anni con questo nuovo album contenente, nelle sue otto tracce, esperienze reali, atmosfere di sogno e pensieri di sabbia.

Giá dall’uscita dei primi singoli dell’album, come “Maledetto”, “Bar stazione” e “Eroi”, è apparsa chiara l’impronta cantautoriale italiana degli anni ’60.
E’ infatti possibile percepire e sentire in ogni traccia di questo album riecheggi dei tempi d’oro della musica italiana, muovendosi come piume tra Battisti e Mina, Vanoni e Tenco.

La voce calda e sensuale dell’artista crea atmosfera estive, tra partenze e arrivi, ci trascina in bar, stazioni e stanze invase da sogni; attraverso i suoi testi essenziali e una base musicale che mescola e gioca con suoni elettronici e synth, Lucia Manca riesce a trasportati nel suo mondo e in qualsiasi altro mondo, tra esperienze reali e mondi immaginari. La sua voce e i suoi testi volano e si posano su ricordi, che sono odori, atmosfere e poco più. Ma dentro ancora c’è nostalgia, malinconia, sembra sempre che qualcuno è in partenza per non tornare più e certe volte parte lei e certe volte parte l’amore.

Un album che è il juke boxe di un estate anni ’60, patinato e acconciato al ruolo malinconico ma che sa reagire maledicendo e benedicendo ogni partenza e ogni arrivo perchè in fondo, alla fine, ciò che importa poi è solo viaggiare.
E allora sì viaggiare!

Viaggiamo e lasciamoci trasportare da questo album che suona un’altra estate fuori da ogni trend.