Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità  un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…

E’ la voce di Skyler Ford a guidare il sound eterogeneo di questi ragazzi di Seattle che si fanno chiamare Snuff Redux. Il loro primo biglietto da visita è l’EP “Toy Kingdom”, tanto moderno indie-rock melodicamente deviato, quanto debitore di un certo emo anni ’90 alla “Kinsella style”. Sanno portarci sulla spiaggia, farci mettere gli occhiali da sole, ma poi trascinarci in cantina e sporcare i nostri vestiti di unto e alzare il rumore delle chitarre. Ma sta di fatto che i ritornelli non mancano mai, dannazione, pure con i coretti deliziosi, come in “Crust”!

Il primo EP usciva a gennaio del 2015, ma già  a novembre ecco altri 4 brani, sempre all’insegna del “veniteci dietro e provate un po’ a capire il nostro genere, se ce la fate”.
Chitarre morbide e liquide per “Stop The Judge”, ma poi eccoli deragliare subito dopo con le mani nello sporco, per poi andare in spiaggia a surfeggiare, prima di buttarsi a capofitto in una “fidlerata”, bella power-rock. E tutto fila via che è un piacere!

Dicembre 2016, ecco un brano inedito che fa capolino. Si tratta di “No Reasons Good”, ancora una volta sulle tracce di una Mike Kinsella scanzonato.

La bella notizia è che l’8 giugno 2018 arriverà  “Denim American” ( un disco che sarà  una dichiarazione d’amore a Seattle, a quanto dicono i ragazzi), l’album d’esordio della formazione americana, ora composta da Skyler Ford, Daniel Chesney, Dylan Arlick e Ziggy Comer. La prima anticipazione è “The French Press”, probabilmente la canzone con il ritornello più melodico e incisivo mai scritto dalla band e il finalone bello riverberato ci manda in estasi. Anticipazione pazzesca!