“What would it sound like if you were the songwriter
And loving me was your unsung masterpiece?”
(Father John Misty – The Songwriter)
Ha corso un bel rischio Josh Tillman, quando nel 2012 ha lasciato i Fleet Foxes per tentare di costruire una carriera solista, impresa riuscita a ben pochi batteristi. Forte degli otto album già realizzati a nome J. Tillman, si è inventato l’alter ego Father John Misty che col tempo è diventato personaggio con un appeal che va ben oltre la musica. “God’s Favorite Customer” arriva dopo il successo più che meritato ottenuto con “Pure Comedy” l’anno scorso ed è stato prodotto proprio da Tillman, registrato a New York insieme a Jonathan Rado dei Foxygen, Dave Cerminara e Trevor Spencer. L’immancabile Jonathan Wilson (che aveva prodotto “I Love You, Honeybear” e “Pure Comedy”) fa capolino in una lista di collaboratori di tutto rispetto tra cui spiccano Natalie Mering (Weyes Blood) e Bobby Krlic meglio conosciuto col nome di The Haxan Cloak.
Al centro della scena però c’è sempre lui, Padre John. E ancora una volta non tradisce le attese, mettendosi a nudo come non faceva proprio da “I Love You, Honeybear”. Se quel disco raccontava con sarcastica onestà l’inizio di un amore, “God’s Favorite Customer” è la cronaca spietata delle mille incomprensioni e difficoltà che spesso portano alla fine di una storia. “But I’m just dumb enough to try / to keep you in my life for a little while longer” canta Mr. Tillman in “Just Dumb Enough To Try”, una delle tante dolenti ballate di “God’s Favorite Customer” (“Hangout At The Gallows”, “The Palace”, “The Songwriter” e “Please Don’t Die” sono altri begli esempi) impreziosite dal disperato, tormentato falsetto di Father John. Che mette nel cassetto i panni dell’intrattenitore col cuore in mano indossati in “Pure Comedy” e si scopre umano, vulnerabile come le note del pianoforte che lo accompagna.
Il folk anni sessanta e settanta viene messo spesso da parte, per lasciare il posto ad arrangiamenti psych folk (“Date Night”) e soul (“Disappointing Diamonds Are The Rarest Of Them All”) che Josh Tillman rielabora a modo suo. Il quarto disco a nome Father John Misty lo consacra come uno dei crooner più convincenti del nuovo millennio, capace di emozionare con classe come dimostrano le armonie create insieme a Natalie Mering nella title track. “God’s Favorite Customer” è un moderno break up record in cui si decide se stare insieme o lasciarsi con un messaggino sull’I Phone per poi tornare alla difficile occupazione di vivere. Con in testa il fischiettio ritmato e le cronache di vita da star di “Mr. Tillman” a far da colonna sonora.
Photo: Bruce from Sydney, Australia / CC BY