Pensavo che gli americani The Essex  Green non li avrei più rivisti, in fondo era da tantissimo che non pubblicavano niente, dal lontano 2006 anno di uscita di “Cannibal Sea”.
Eccoli invece ritornare, rispuntare dal nulla con un ottimo album “Hardly Electronic”, sicuramente uno dei migliori ascoltati nei primi sei mesi del 2018.
“Hardly Electronic” è un lavoro davvero inaspettato, pieno di piccole gemme, che si ascolta dall’inizio alla fine senza annoiarsi.

In tutto il disco c’è una cura maniacale degli arrangiamenti e le voci di Sasha Bell e Jeff Baron si fondono in modo notevole, raggiungendo in molti brani combinazioni perfette.
Se è vero che nel loro modo di comporre si ritrovano influenze folk e country, il prodotto finale si avvicina molto a band tipicamente inglesi quali i Belle and Sebastian e The Beautiful South, esprimendo un songwriting di altissimo livello.
L’album apre con i tre singoli che ne avevano anticipato l’uscita, “Sloane Ranger” e “The 710”, che colpiscono per freschezza e linea melodica, e “Don’t Leave It In your hand” che, con la sua apertura di basso e batteria, in un mondo perfetto sarebbe al primo posto di tutte le classifiche.
Gli episodi felici in questo album si susseguono ininterrottamente, mi limito a citarne solo alcuni come la bellissima “Modern Rain” che sembra uscita da un album dei Beatles, “Patsy Desmond” che starebbe bene in un the best dei Belle and Sebastian , e “January Says” con un ritornello in perfetto stile Oasis.

The Essex  Green  hanno fatto un grande passo in avanti e, qualunque cosa abbiano combinato in tutti questi anni, li ha sicuramente portati ad una maturità  compositiva impressionante,   Christopher Zither, Sasha Bell e Jeff Baron  magistralmente combinano     organo, chitarra, archi,   impreziosendoli con alchimie vocali e cori semplicemente perfetti.

Un lavoro così ben prodotto e così ispirato spero che doni alla band la consapevolezza della loro capacità , che li convinca che The Essex  Green  sono un progetto da curare e sviluppare e pertanto li porti questa volta a preparare nuovi lavori con maggiore celerità .
Se avete apprezzato in passato il sound e la sensibilità  di artisti come Belle and Sebastian, The Beautiful South, e anche dei nostri Baustelle, non potete perdervi questo album, perchè questo sarà  uno dei dischi della vostra estate, e questa sarà  una  band che non perderete più di vista.