E’ una buona produzione quella della band di Brooklyn capitanata dal cantante, songwriter  e polistrumentista Gabriel Birnbaum.

Uno spaccato sulla vita vissuta rasoterra, lontana dalle luci e dalla altezze della City, musicalmente variegato tra arpeggi e riff antalgici di chitarra elettrica, sfumature soul e folk e sonorità  ora psych, ora distorte, ora quasi sedative; il tutto impreziosito dalla voce emozionale, brillante e melanconica di Katie Von Schleicher, che si erge a protagonista in pezzi dall’aria più pesante ed intensi come “Drunk Driver” o comprimari a in quelli più energetici come la “Closer To God” che apre il disco.

Un prodotto dalle gradazioni misurate e calde, che non rischierà  di scottarvi. Alla ricerca di una “posto sicuro” come la Zion che dà  il titolo all’album, dategli una possibilità  in  un momento  di relax da notte d’estate.