E’ uno sguardo di sfida quello che lancia Katie Crutchfield dalla copertina di “Great Thunder”, un EP che arriva ad appena un anno di distanza dall’ultimo album “Out In The Storm”. Un vero e proprio ritorno alle origini per la Crutchfield, che sceglie di recuperare e reinterpretare sei brani di una delle band in cui ha militato in passato: i Great Thunder.

Un progetto nato nel 2013 in collaborazione con Keith Spencer (a lungo chitarrista nei Waxahatchee e negli Swearin’ in cui milita Allison Crutchfield, sorella gemella di Katie). Molte delle sei canzoni di questo EP sono tratte da un doppio album dei Great Thunder (“Groovy Kinda Love”) uscito ad inizio dicembre 2013 per la Salinas Records.

Confrontarsi col proprio passato non è mai semplice ma Katie Crutchfield ha ormai dimostrato di non essere una che si tira indietro di fronte alle difficoltà . In “Great Thunder” la ritroviamo in versione minimalista: niente sovra incisioni, nessun effetto speciale, il pianoforte spesso e volentieri viene preferito alla chitarra che quando è presente è acustica, non elettrica. Sei brani in versione unplugged che ribadiscono la caratura artistica di Katie Crutchfield, capace di regalare emozioni anche solo con la sua voce e uno strumento a scelta.

Intima, vulnerabile, si immerge nei ricordi senza perdersi nè lasciarsi dominare dal passato. Forse dopo il rock rumoroso e distorto di “Out In The Storm” Katie aveva bisogno di silenzio, di quiete, di fermarsi e fare il punto su una carriera che negli ultimi anni l’ha vista cambiare pelle più e più volte. “Great Thunder” ricorda la Katie Crutchfield di “Cerulean Salt” e fa ben sperare per il futuro musicale di un’artista piena di sorprese.