Kristian Matsson, in arte The Tallest Man On Earth, annuncia il suo ritorno in Italia con “When The Bird Sees The Solid Ground” un progetto multimediale prodotto, scritto, diretto e girato dallo stesso Mattsson, composto da cinque nuovi brani e video rilasciati dall’artista nel corso del 2018.

Queste le date annunciate:

giovedì 28 febbraio
Torino – OGR, OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
Corso Castelfidardo, 22, 10138 TO
Biglietto: 25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

venerdì 1 marzo
Roma – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SALA SINOPOLI
Largo Luciano Berio, RM
Biglietto: 20,00 / 25,00 / 30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

sabato 2 marzo
Bologna – Teatro Antoniano
Via Guido Guinizelli, 3, 40125 BO
Biglietto: 28,00 / 32,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

domenica 3 marzo
Milano – Teatro Dal Verme
Via S. Giovanni sul Muro, 20122 MI
Biglietto: 22,00 / 26,00 / 32,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

A tre anni di distanza dall’uscita di “Dark Bird Is Home” (leggi la recensione), uscito a Maggio 2015 per la Dead Oceans, Kristian Matsson ha fatto ritorno sulla scena musicale con “When The Bird Sees The Solid Ground”. Un progetto multimediale composto da cinque nuovi brani composti e rilasciati durante tutto il 2018. Ogni brano è una nuova registrazione originale in studio che include un video diretto dall’artista stesso.

Un anno fa Matsson iniziò a seguire una visione: sentiva il desiderio di fare musica ma voleva allontanarsi dal ciclo ripetitivo che lo avrebbe visto registrare una dozzina di brani e poi aspettare quasi un anno per vederli pubblicati. Voleva espandere i propri interessi alla fotografia e al cinema cimentandosi nella regia dei propri video musicali. Questo è quello che è successo in “When The Bird Sees The Solid Ground”. Le canzoni sono state registrate rapidamente, quasi interamente su fotocamera. Canzoni e video sono stati sviluppati simultaneamente con un’energia frenetica ed esilarante.

Per gran parte della mia carriera ho scritto canzoni su taccuini o le ho abbozzate nei memo vocali di un cellulare. Ora voglio registrarle e poi pubblicarle. Potranno sembrare molto diverse e incoerenti tra loro – scrive l’artista in un’intervista a NPR – […] ma rappresentano la diretta reazione alle cose che mi sono accadute in passato.

Continua poi Matsson: “Somewhere In The Mountains, Somewhere In New York” racconta di quanto sia necessario imparare a essere grati per le cose che ci accadono in vita, grandi o piccole che siano, e di come bisogna essere pronti ad accettare i cambiamenti.

Photo: Matt Perich from Lausanne, Switzerland / CC BY