La dice già  lunga la copertina di questo delizioso nuovo album degli Extra Arms. Un teschio con la testa scoperchiata e il cervello che ribolle, che manda fulmini, mentre gli occhi passano dal pesto al lacrimante. Insomma il segnale generale di una vitalità  pure eccessiva o di una notte comunque passata ad alti livelli, con le conseguenze che si notano il giorno dopo e i nostri pensieri che ancora scalpitano.

Rappresentazione perfetta della musica degli Extra Arms, con Ryan Allen e la sua truppa che veicolano volumi alti, passione e cavalcate power-pop che possono davvero fungere da colonna sonora di una serata vissuta “pericolosamente”.

Compendio perfettamente riuscito (e perfettamente godibile) di una scuola che ha avuto maestri illustri come Mac McCaughan (la title track) o Bob Mould (“Old Heads”), giusto per fare due nomi pesanti. Chitarre che viaggiano veloci, grintose e melodie che continuano senza soluzione di continuità , una dietro l’altra. A tratti ci vengono in mente i Foo Fighters, ma quelli di un brano immediato e vincente come “Learn To Fly”, tanto per capirci. Gioiellini del disco? Beh, sicuramente “Why I Run”, per non parlare di “You Make The Life You Want”, vera e propria corsa a perdifiato, ma lasciateci citare anche la ballata “Honey Brown”, che guarda con affetto alla Scozia dei Teenage Fanclub.

Un disco rinfrancante!