Assistere al ritorno di Elvis Costello è sempre un piacere, e questa volta lo è ancora di più, considerate le preoccupanti notizie arrivate negli ultimi tempi sul suo stato di salute.

Se qualcuno aveva  pensato che avrebbe realizzato un album cupo, o che ci fossero stati testi che in qualche modo potessero fare riferimento alla sua malattia, un po’ come era successo con l’album di addio di re David Bowie, si sbagliava, Elvis Costello confeziona brani con la sua solita capacità  di combinare linea melodica e testi con risultati mai scontati, e ci toglie ogni dubbio sulla sua salute, sta bene ed è pronto per il tour.

Come capita spesso con Costello già  al primo ascolto ci si sente al sicuro, rassicurati dall’eleganza della costruzione sonora, affascinati dalle storie che riesce a raccontare in ogni brano con la sua voce inconfondibile ed unica.

Per “Look Now”, Elvis Costello ha voluto al suo fianco Sebastian Krys per la produzione, gli Imposters sua band di vecchia data, e Burt Bacharach che ha collaborato in alcuni brani.

L’album si apre con “Under Lime” dove Elvis riprende un personaggio di un precedente brano “Jimmie Standing in the rain” contenuto in “National Ransom” del 2010, qui lo ritroviamo perso e malandato, questa prima canzone ci preannuncia che troveremo in ogni brano una storia se non tragica comunque amara e reale.

Solo per citarne alcune, “Stripping Paper” parla della fine di un matrimonio attraverso l’immagine di una donna tradita, che nello strappare la carta da parati vede affiorare il ricordo di momenti felici perduti, “Burnt Sugar Is so Bitter” nel quale affrontare il giudizio del marito, dei figli, dei vicini spinge una donna a cercare una via d’uscita, un brano scritto negli anni 90 insieme a Carol King , “I Let The Sun Go Down” dove, la descrizione di un cittadino inglese che lamenta la perdita dell’impero britannico, richiama un naturale il riferimento alla Brexit.

Non si può non citare “Unwanted Number”, brano che Costello scrisse nel 1996 per i For Real, “Don’t Look Now” e “Photographs Can Lie”, scritto insieme a Burt Bacharach e ovviamente con pianoforte in primo piano.

“Look Now” è l’ennesimo lavoro elegante e sofisticato, ma allo stesso tempo melodico e drammaticamente romantico, confezionato in modo sublime, come solo il genio di Elvis Costello sa fare.

Credit Foto: Ray Di Pietro