Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

BAUHAUS – “The Bela Session”
[Leaving Records]

Leaving Records si unisce a Stones Throw Records per riportare alla luce le prime registrazioni dei Bauhaus, realizzte a sole sei settimane dalla loro formazione, il 26 gennaio del 1979.
Sono 5 le tracce, 3 assolutamente inedite, che compongono questa “The Bela Session” pubblicazione che ricorderemo anche per essere la prima reissue ufficiale del singolo “Bela Lugosi’s Dead” su vinile in oltre trenta anni.
Ma non è tutto: il 2018 segna anche il 40 ° anniversario della band e per l’occasione Beggars e 4AD ridanno alle stampe in vinile edizione limitata l’intero catalogo.

ART BRUT – “Wham! Bang! Pow! Let’s Rock Out!”
[Alcopop!]

Erano fermi ai box da troppo tempo gli Art Brut, ma ora Eddie Argos è tornato bello carico. Il titolo fumettistico è quello classico da scazzottata, e quindi aspettiamoci proprio di essere presi a pugni da quell’indie-punk-rock che è sempre stato il marchio di fabbrica della band. Eddie ci tiene a dirlo chiaro e forte, a proposito del primo singolo che da il titolo all’album: E’ un pezzo che parla del farsi nuovi amici. Hey occhio! Siamo tornati e parecchio ringiovaniti pure. Gli Art Brut stanno arrivando al tuo party, che la cosa ti piaccia o meno.
Da notare la presenza nella band di Toby McFarlane (ex Thirteen:13 e Stone Gods) e di Charlie Layton (ex Wedding Present).

JACCO GARDNER – “Somnium”
[Full Time Hobby]

Il titolo dell’album è un riferimento all’omonimo libro del 1608 di Giovanni Keplero, considerato come il primo romanzo di fantascienza in assoluto: Questo libro mi affascina perchè fondamentalmente Keplero viaggiava nella sua mente attraverso un mondo inesistente e nel mentre lo descriveva con dettagli incredibili. Molte delle sensazioni da lui immaginate sono realmente ciò che accade quando si viaggia nello spazio, ma questa cosa è successa solo quattrocento anni dopo. Puoi chiamarla una visione del futuro attraverso i sogni e io trovo questo aspetto molto misterioso e potente, ha spiegato Gardner nella press-release.
Avevi dubbi che il folletto psych-pop olandese con questo suo terzo non ti proponesse un atro ‘sviaggio lisergico’ ?

ED HARCOURT – “Beyond The End”
[Point Of Departure]

A due anni di distanza dall’ottimo “Furnaces” (ma quando il buon Ed ha sbagliato un colpo?) il cantautore britannico torna con un disco interamente strumentale e dalle emozionanti atmosfere cinematiche.
Interamente composto nel suo personale studio immerso nell’Oxfordshire “Beyond The End” ci consegna un artista che nonostante la vivace attività  di autore per altri continua a tenere per se le migliori frecce del suo arco.

MY BRIGHTEST DIAMOND – “A Million and One ”
[Rhyme & Reason Records]

Per questo suo quinto disco Shara Nova si affida al produttore Anthony “The Twilite Zone” Khan (Gorillaz, Kanye West) e all’ingegnere del suono Andrew Scheps (Adele, Lana Del Rey) indicando una nuova e precisa direzione musicale. Evenutali dubbi in tal senso sono stati poi spazzati via dal funky del singolo, con titolo assolutamente programmatico, “It’s Me on the Dance Floor”. Vi convince la nuova pelle di My Brightest Diamond ? Play e poi via con il televoto.

ONEOHTRIX POINT NEVER – “Love In The Time Of Lexapro”
[Sacred Bones]

Un EP con due inediti e alcuni ‘rework’ di tracce contenute nel suo ultimo disco ci riconsegnano Daniel Lopatin a pochi mesi di distanza dal precedente “Age Of”. Qui dentro ci troverete anche Ryuichi Sakamoto, che mette le mani su una nuova versione di “Last Known Image Of A Song” e (Sandy) Alex G che aggiunge il suo contributo al pezzo “Babylon”.

LAIBACH – “The Sound Of Music”
[Mute]

Nel 2015 i Laibach approdano in Nord Corea per una serie di esibizioni live durante le quali sonorizzeranno “Sound Of Music”, musical da noi conosciuto con il titolo “Tutti insieme appassionatamente”. La storica band industriale raccoglie in questo nuovo lavoro le cover delle canzoni che componevano gli atti del film aggiungendo brani tradizionali della tradizione coreana.