di Federica Pirri

Cosa aspettarsi da “A Brief Inquiry Into Online Relationships”, nuovo album dei The 1975, atteso a fine novembre? Eh, bella domanda, visto che la band nei singoli anticipatori ha decisamente mescolato le sue carte sonore (come sempre del resto). I 1975 hanno la capacità  di polarizzare amore e odio: tanto quanto l’NME (giusto per fare un nome) li adora, così ci sono detrattori che non li possono nemmeno vedere. Sta di fatto che dopo il botto di “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It” (numero uno in UK e in USA contemporaneamente), la band di Matthew “Matty” Healy è chiamata a tenere il passo e le aspettative sono moltissime. Prima di tuffarci in questi nuovi brani abbiamo deciso di fare un veloce ripasso, selezionando 10 brani “imperdibili” della band di Manchester.

10 – ROBBERS

2013, da “The 1975”
Non poteva mancare in questa classifica, uno dei brani di culto nonchè la prima canzone scritta dalla band. Si tratta di una canzone d’amore su una relazione tossica. Il titolo “Robbers” si riferisce proprio al fatto che i due amanti si rubino reciprocamente la felicità  e le possibilità  di crescita e di realizzazione personale nel mondo concentrandosi eccessivamente l’uno sull’altra. Healy ha raccontato in un’intervista di essersi ispirato per la stesura del brano al film “True Romance” di  Tony Scott (sceneggiato da Quentin Tarantino) e, in particolare, al sentimento di base del film: un tipo di relazione a cui tutti aspirano, una relazione tutto o niente, una relazione dove l’amore fa sentire i due amanti come il centro dell’universo. In quest’ottica rientra perfettamente anche il video del brano, le cui ambientazioni e costumi alla Bonnie e Clyde, oltre alle interpretazioni dei membri della band, lo rendono un piccolo gioiellino cinematografico.

9 – IF I BELIEVE YOU

2016, da “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It”
Questa canzone è una confessione a cuore aperto sul tormento interiore del cantante riguardo la questione religiosa. Si chiede se la sua mancanza di fede possa impedirgli di trovare un proposito, un fine più alto. Come può riempire il vuoto che sente dentro (“If I’m lost then how can I find myself?“) senza nessuno che lo guidi? Nonostante sia ateo, sente il desiderio di credere in qualcosa. La musica che fonde il jazz al gospel trascina l’ascoltatore come in un’altra dimensione, quasi eterea.

8 – UNDO

2000, da “Sex EP”
Seconda traccia dell’EP “Sex”, “Undo” è un brano lento, delicato con un riff ripetitivo che accompagna il melodico ritornello contagioso “Girl, I wanna see you undo it, I wanna see you but you’re not mine” e ricorda un po’ le ballad R’n’B anni ’90. Da ascoltare ad occhi chiusi.

7 – IT’S NOT LIVING (IF IT’S NOT WITH YOU)

2018, da “A Brief Inquiry into Online Relationships”
Ultimo singolo della band, uscito lo scorso 18 ottobre, che accresce decisamente le nostre aspettative sul nuovo album. Il brano è stato definito dallo stesso Healyla canzone più The 1975 dai tempi dell’album di debutto“. Rispetto agli altri tre singoli estratti dal nuovo album in uscita il prossimo 30 novembre richiama le sonorità  più sfacciatamente pop del gruppo. Tuttavia, nonostante la melodia così ottimista e spensierata, il testo rivela un’altra realtà : non si riferisce infatti alla dipendenza da una persona amata ma bensì all’abuso di droghe di cui il frontman della band ha dichiarato essere stato vittima in passato.

6 – YOU

2013, da “Sex EP”
“You” compare nell’EP dal titolo “Sex” della band. La canzone parla del finire di una storia d’amore: entrambi fanno di tutto per infastidire l’altro e non c’è più niente a legarli se non la gelosia e i litigi che li porta ad una crescente infelicità . Tuttavia alcuni versi ricordano i bei momenti che la coppia ha trascorso insieme sebbene adesso appaiano molto distanti. Il riff della chitarra elettrica che accompagna tutta la traccia rimane in testa ben oltre la fine della canzone e ti fa desiderare di ascoltarla ancora, ancora e ancora.

5 – A CHANGE OF HEART

2016, da “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It “
Descritta da Matty Healy come una “‘pure ballad‘, “A Change Of Heart” è una traccia malinconica sulle varie fasi del disinnamoramento: quando l’infatuazione scema, vediamo gli altri per come sono realmente e non per come pensavamo che fossero. E’ una canzone semplice (tre note che si ripetono) ma profondamente sentimentale e onesta. E’ inoltre ricca di Easter eggs, riferimenti a tre vecchie canzoni della band: “The City”, “Robbers” e “Sex”. Se questo non fosse abbastanza per convincervi ad ascoltarla, aprite Youtube e guardatevi il video, ne verrete totalmente conquistati.

4 – LOVING SOMEONE

2016, da “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It”
“Loving Someone” è un po’ come quando prendi un bel respiro e poi rilasci tutto il fiato e ti senti improvvisamente leggero. E’ una canzone dolce ma potente. Healy canta e “rappa” sulla cultura giovanile attuale, puntando il dito contro la confusione di un mondo nel quale abbiamo qualsiasi tipo di conoscenza a portata di mano ma preferiamo dare attenzioni a celebrità  e politici privi di valore. Generalmente questi sono temi trattati nella musica rap, ma la band ci tiene a farsi sentire e a veicolare anche messaggi importanti e questo non può che fargli onore.

3 – SEX

2013, da “The 1975”
Se non ti trascina immediatamente da qualche parte ““ attraverso il suo messaggio o la sua melodia ““ non avrà  alcun effetto su di te.“. Questo è ciò che pensa Matty Healy sulla buona riuscita di un pezzo e che ha sicuramente ottenuto con uno dei singoli di punta dell’album di debutto dei The 1975 e che dal 2012 occupa un posto d’onore nella setlist dei concerti del gruppo inglese. E’ una potente canzone guitar-pop che racconta, a furia di chitarre elettriche, il tormentato amore adolescenziale per una ragazza impegnata che non riesce a prendere una decisione riguardo la sua vita sentimentale. Perciò nonostante gli appassionati momenti trascorsi insieme e le promesse, “She’s got a boyfriend anyway.“.

2 – ME

2013, da “Music For Cars EP”
Uno dei brani più struggenti (nonchè uno dei pezzi più attesi durante i live) della band è la traccia di chiusura dell’EP “Music for Cars”. Impossibile non lasciarsi completamente trasportare dall’assolo di sax di John Waugh sul finire della canzone e dall’incessante “Don’t you mind?” cantato ripetutamente da Healy. “Me” ruota intorno al senso di colpa e al desiderio di chiedere scusa.

1 – SOMEBODY ELSE

2016, da “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It”
Se non avete ancora avuto la fortuna di ascoltare “Somebody Else” dal vivo, significa che dovete recuperare al più presto perchè è un’esperienza fondamentale per poter apprezzare questa canzone appieno. Si tratta senza dubbio del brano più bello del secondo album della band “I Like It When You Sleep For You Are So Beautiful Yet So Unaware Of It” che con ritmo incalzante ti coinvolge fino all’ultimo secondo (quando la vorresti ascoltare subito da capo!). Il fulcro dell’intero testo è il sentimento di gelosia che si insinua in ognuno di noi nel momento in cui realizziamo che la persona che abbiamo amato è andata avanti e si è innamorata di qualcun altro. Da ballare con i kleenex alla mano.

Photo: Mara Palena