Kathryn Calder e Mark Hamilton sono due persone piuttosto conosciute nel mondo della musica, sia nel nativo Canada che al di fuori: la prima cantante, tastierista e chitarrista nei New Pornographers, il secondo titolare del collettivo folk-rock Woodpigeon.

Incontratisi in uno studio di registrazione e diventati amici, i due hanno unito le loro forze in questo progetto, che ha realizzato questo suo primo album lo scorso settembre, via Oscar Street Records, l’etichetta di proprietà  della stessa Calder.

Questo debutto riesce spesso a proporre intriganti atmosfere disegnate attraverso la voce pop e dolce della musicista canadese, una certa ricchezza strumentale ““ soprattutto per quanto riguarda gli archi ““ e delle ricche armonie.

La prima traccia, “U.O.I.” è una continua progressione, grazie alle continue aggiunte di strati che lo portano con calma al suo apice (bellissimo il suo violino).

Il singolo “Tick ““ Tick (Frontrunner)”, dove la Calder e Hamilton sembrano quasi volersi rispondere, è più energetico e rock, ma senza dimenticare di aggiungere piacevoli sensazioni melodiche e una certa dolcezza.

E se “This City Is Mine” puo’ essere un’esperienza non facile da digerire, a causa del suo umore cupo e rumoroso, grazie anche a un drumming inaspettatamente intenso e a un’atmosfera tesa e grintosa, la delicatezza e i sentimenti di “Shorter Days”, sono invece pura poesia che ci sa incantare fin dal primo ascolto.

“Frontrunner” è un debutto solido in cui i due protagonisti dimostrano ancora una volta il loro valore, ma anche la loro apertura verso la dolcezza e la melodia: la promozione arriva meritata per i Frontperson.