Inizia un nuovo anno e, se al termine del precedente è d’obbligo concentrarsi sulle classifiche riassuntive, a inizio del nuovo il giochino delle previsioni può essere (fino a un certo punto) interessante. Noi di IFB cerchiamo di non sbilanciarci troppo, nominando 5 big (+1, come bonus) che (in teoria) nel 2019 pubblicheranno un album molto atteso, ma anche 5 esordienti (+1, come bonus) che (si spera) faranno drizzare le antenne non solo agli adetti ai lavori, ma anche agli abituali consumatori di musica.

I BIG

GRIMES
Titolo da confermare
Release date: Data da confermare

Sono passati tre anni da “Art Angels”, album acclamato e osannato non solo dalla critica, ma ora sembra davvero che un nuovo album di Grimes sia in arrivo, con “We Appreciate Power” che intanto ci rimbomba nelle orecchie con quel suo mix tra tra K-pop, riot grrl e industrial. Qualche titolo è già  emerso e la sensazione è che l’attesa sia ormai arrivata alla fine…

MY BLOODY VALENTINE
Titolo da confermare
Release date: Data da confermare

Dannato Kevin Shields, ci fa venire l’acquolina in bocca con i suoi annunci su album ed EP in arrivo e poi, ovviamente nulla trova conferma. Passa l’estate a presentare qualche brano nuovo nei concerti dei suoi MBV, ma per ora dallo studio non emerge niente, ma noi siamo sempre qui, fiduciosi, speranti, adoranti…in trepidante attesa.

VAMPIRE WEEKEND
Mitsubishi Macchiato (Da confermare)
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Ezra Koenig ci fa balenare davanti agli occhi adorabili specchietti luminosi, ci promette dolci caramelle ma al momento ci nasconde ancora il sacchetto, eppure ne parla, ci tiene sulla corda e ci fa sapere che il tutto è in dirittura d’arrivo. E noi restiamo affascinati da queste parole e non vediamo l’ora. Sarà  la loro prima uscita dopo la firma con la Sony e la loro prima dalla partenza di Rostam Batmanglij, che comunque non è certo andato via sbattendo la porta, anzi.

TAME IMPALA
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Dopo l’album “Currents” del 2015 le quotazioni dei Tame Impala sono alle stelle e l’attesa per il loro nuovo album è ovviamente di quelle che conta. Kevin Parker non è stato certo con le mani in mano e se andiamo a vedere tutte le sue collaborazioni, beh, possiamo immaginare che la sua agenda sia stata davvero pienissima, eppure il tempo per i suoi Tame Impala lo avrà  sicuramente trovato, visto che le voci di corridoio parlano di un ritorno in pista per l’estate 2019.

Mark Ronson ha già  ascoltato qualcosa di nuovo e non si è contenuto: “Mi è sembrato sorprendente, è davvero strabiliante e grandioso“.

THE CURE
Titolo da confermare
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Prima la conferma dell’ingresso nell Rock and Roll Hall of Fame, poi l’annuncio da parte dei The Cure che, dopo 10 anni, la band è pronta a pubblicare un disco di brani inediti. Robert Smith dichiara che per la band questi sono “tempi elettrizzanti“. E se lo sono per la band, beh, figurati per i fan.

BRUCE SPRINGSTEEN
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A inizio dicembre ecco l’intervista che sconvolge i piani dei fan di Springsteen. Nel 2019 uscirà  un nuovo album e poi un tour mondiale con la E Street Band. Mica roba da poco. “Più che un disco solista, sarà  un album da cantautore“, ha rimarcato il Boss (il cui ultimo album risale al 2014), che nel frattempo ha appena pubblicato “Springsteen on Broadway”, un disco dal vivo che testimonia lo show al Walter Kerr Theater di Broadway, iniziato alla fine del 2017.

GLI ESORDIENTI

SIGRID
Sucker Punch
Release date: 1 marzo

E finalmente ci siamo, la principessina norvegese del pop, ovvero Sigrid, dopo svariati singoli e clamorosi EP annuncia l’album d’esordio e, francamente, non vediamo l’ora di averlo fra le mani. Una facilità  melodica impressionante, un tiro super pop e accattivante che rende ogni brano un qualcosa che entra subito in testa e poi quella vittoria al Sound of 2018 targato BBC che la fanciulla può sfoggiare con assoluto onore. Dai, manca poco…

TALLIES
Tallies
Release date: 11 gennaio

Amanti del guitar pop anni ’80 fatevi sotto, c’è pane per i vostri denti. I canadesi Tallies sono pronti a ridare lustro a quel sound che ci aveva fatto innamorare dei Sundays: guitar pop accattivante e jangle che si sporca, adorabilmente, di shoegaze e dream-pop. I singoli anticipatori sono da batticuore immediato, tanta è la somoglianza con le magie targate Harriet Wheeler e David Gavurin. Provare per credere…

SASAMI
Titolo da confermare
Release date: Data da confermare

Ok, non abbiamo molto fra le mani quando parliamo di Sasami Ashworth, eppure, proprio come ha fatto la Domino mettendola sotto contratto, anche noi ci fidiamo del suo curriculum (bravissima polistrumentista che ha già  collaborato con Cherry Glazerr, Avi Buffalo, Curtis Harding e Wild Nothing) e di quei due brani che già  ci fanno impazzire, ovvero “Callous” e “Not the Time”. Il primo è un brano che entra subito in circolo al primissimo ascolto, mentre la seconda pare una ballata, ma poi diventa altro e c’incanta, ci da i brividi e ne siamo innamorati. Il disco che dovrebbe uscire parlerà  di questo: “Everyone I fucked and who fucked me last year“. Perfetto no?

OCTOBER DRIFT
Titolo da confermare
Release date: Data da confermare

Ci sono band che sembra impossibile non abbiano ancora pubblicato un album d’esordio, visto tutto il tempo che le stiamo monitorando. E’ il caso degli October Drift che ci hanno, fin dagli esordi, colpito al cuore con un guitar rock oscuro, rabbioso e pulsante. Il loro suono si è andato affinando e raffinando, ma la capacità  di colpire in profondità  non l’anno persa. Tra Editors, muri di chitarre, post-punk, melodie, Radiohead ed energia che si sublima, gli October Drift non possono non piazzare un esordio con i fiocchi.

SAM FENDER
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L’anno scorso era in lizza per il Sound of 2018 assieme alla già  citata Sigrid, quest’anno ha portato a casa il Brits Critics’ Choice award, come a dire che sempre più addetti ai lavori si stanno accorgendo di questo giovanissimo artista, sul quale scommettiamo anche noi per il 2019. E non potrebbe essere altrimenti. Il ragazzo sta crescendo sempre più, sia come consensi sia come soluzioni sonore e musicali. Il suo indie-rock assorbe da modelli importantissimi come Radiohead, War On Drugs, Jeff Buckley e diventa materiale sonoro ricco di emotività  e pulsioni da stadio, senza per questo però perdere in lirismo e sensibilità . Anche quando Sam alza i giri del motore rimane una malinconia di fondo che ci turba, accentuata anche da testi che parlano di dolore, di droga, di suicidi, di sofferenza. Non si risparmia il nostro. Mai. Speriamo in un disco d’esorio, perchè la nostra “fame” riguardo la sua musica è altissima.

HATCHIE
Titolo da confermare
Release date: Data da confermare

Il 2018 ci ha fatto conoscere quella splendida realtà  musicale che risponde al nome di Hatchie. L’australiana ha subito catturato i consensi di tutti, grazie al suo perfetto ed equilibratissimo mix di guitar-pop e dream-pop. Potremmo dire che la base sonora di partenza è quella dei Tallies, ma qui c’è ancora più zucchero filato, dolcissimo e capace subito di dare alla testa. Non c’è una melodia sbagliata, non c’è un ritornello che non entri subito in circolo, non c’è una chitarra che non dialoghi alla meraviglia coni synth: tutto è assolutamente perfetto. L’EP è “Sugar & Spice” ci ha conquistato, il nuovo singolo “Adored” ci ha messi subito in ginocchio e ora manca davvero il colpo del KO per arrivare nel paradiso della perfezione pop. Maca solo l’album d’esordio!

Photo: Phillip Nguyen, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons