Grazie al loro debutto, “Lunar Phases” (2015), i Moonwalks avevano ottenuto ottimi consensi dalla critica ed erano anche riusciti a uscire dagli Stati Uniti, portando la loro musica in Europa (li avevamo visti pure in Italia).

A fine gennaio è arrivato questo secondo LP per la band psych-rock di Detroit: registrato in realtà  addirittura nel lontano 2015, “In Light (The Scales In The Frame)”, ha visto la luce solo quest’anno grazie all’etichetta di Bristol Stolen Body Records.

L’apertura con “A Little Touch Of Gravity” ci porta subito verso un ritmo elevato con i giochi di chitarra rumorosi, vorticosi e ipnotizzanti del frontman Jake Dean ben supportati dal drumming preciso di Kerrigan Pearce.

“Dust Is Magic”, con il suo spirito minaccioso, è forse la traccia più accessibile del disco, grazie soprattutto a quel suo coro che ha un qualcosa di maledettamente poppy, pur nel tentativo di mesmerizzare chi sta ascoltando.

La lunghissima “Sequences” ci conduce, invece, verso territori desertici e, in un certo senso, più riflessivi, riuscendo, però, a crescere nel corso dei suo sei minuti e oltre, mentre nella brillante “Plastic Ono” si puo’ trovare più spazio, senza perdere comunque in adrenalina ed energia.

“In Light (The Scales In The Frame)” è un lavoro solido, forse un po’ più oscuro rispetto al suo predecessore e sicuramente porta i Moonwalks a fare un interessante passo avanti nel loro cammino.