L’iperproduttività di Damon Albarn (super attivo anche nel 2018), il ventesimo compleanno di “13” all’orizzonte (uscito, all’epoca, nel marzo del 1999) e, aggiungiamoci pure, il venticinquestimo di “Parklife” che incombe (venne pubblicato nell’aprile del 1994), ci stendono su un piatto d’argento la possibilità di stilare la TOP 10 dei brani della band inglese di Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree.
Sempre personale, ça va sans dire…
Ripercorriamo così la carriera di Albarn e soci attraverso dieci pezzi della produzione a marchio Blur.
10. Sing 1991, da “Leisure”Non me ne vogliano gli amanti di “She’s So High” o “There’s No Other Way”: il vero pezzone dell’album – che infatti verrà ripreso anni più tardi per la colonna sonora di ‘Trainspotting’ – è questo.
9. Sunday Sunday 1993, da “Modern Life Is Rubbish”Scanzonata, divertente, dissacrante: perfetta per descrivere i Blur della prima ora. L’Inghilterra popolare torna al centro dei radar… è l’apripista perfetto per “Parklife”, e una miccia per il fenomeno brit pop.
8. Girls And Boys 1994, da “Parklife”
Via, servono davvero spiegazioni?
L’effetto vintage e nouvelle vague francese, perfetta per un ammodernamento di “Je t’Aime Moi Non Plus” di casa Gainsbourg…
6. Parklife 1994, da “Parklife”Anche qua, servono poi tante parole? Il video con Phil Daniels, inoltre, è da storia della musica.
5. Country House 1995, da “The Great Escape”Albarn, in alcuni live, era solito annunciarla come “Roll With It” e si muore di nostalgia.
4. The Universal 1995, da “The Great Escape”La canzone è stupenda, il video è anch’esso inciso a fuoco nella storia.
3. Beetlebum 1997, da “Blur”Lo stoppato di Coxon in avvio e il new deal dei Blur.
2. Song 2 1997, da “Blur”Premi play ed è subito “Fifa ’98 Road To World Cup”
1. No Distance Left To Run 1999, da “13″Più di “Tender” e “Coffee & TV”, questa è la vera perla di “13”