Alan McGee, storico boss della Creation che negli anni ’90 è stata casa madre per molti paladini del britpop, ha parlato con NME sullo stato di salute del guitar-rock, sulle nuove band emergenti e sulla sua nuova etichetta discografica, la Creation23.
Nata nel 1983, La Creation è stata l’etichetta di artisti di successo come Oasis, Primal Scream, Teenage Fanclub e My Bloody Valentine fino alla sua fine nel 1999. Oltre ad avere poi gestito un certo numero di altre etichette, McGee ha fatto da manager a varie band, tra cui The Jesus and Mary Chain e The Happy Mondays.

Ecco che l’anno scorso, il nostro, ha annunciato il suo ritorno con Creation23, etichetta che sembra specializzata specializzata in 7″ e nel rilasciare i brani tramite i classici servizi di streaming.

è solo un’altra versione della Creation“, ha detto McGee a NME. “Ne ho avuto la gestione per 35 anni. Mi sono offerto di pubblicare il disco di una band di amici su una nuova etichetta. Non avevo intenzione di chiamarla Creation, ma ero tipo ‘McGee, tu possiedi il nome, tu sei Creation’. Non volevo chiamarla Creation Records perchè pensavo che fosse irrispettoso per Dick Green e Joe Foster, che per primi la fondarono con me, così l’ho cambiata in Creation23“.

La cosa importante è che la musica chitarristica è di nuovo buona, ma i media mainstream non vogliono le chitarre“.

Oltre alle band del suo roster, McGee ha citato alcuni altri gruppi che hanno aperto la strada a questo ritorno delle chitarre: “Guardati intorno: gli IDLES sono fottutamente fantastici, i Fontaines D.C. sono fottutamente grandiosi, Shame è la migliore fra tutte queste fottute band.

Oltre alle serate di concerti, Creation23 ha pubblicato un singolo dei Rubber Jaw e la scorsa settimana ha pubblicato “Super Cool Time” dei Juggs. Ora, McGee spera di pubblicare altri 10 singoli nel 2019, tra cui uno della banda gallese Young Garbo.


I Rubber Jaw sono ottimi e gli Young Garbo stanno per esplodere“, ha detto McGee. “Sono vecchio, ma sto di nuovo fremendo. Questi sono tutti ragazzi di 22 e 23 anni. Sui Juggs, beh, sono un po’ elettronici. Sono come i Beastie Boys che incontrano Lil Peep. è fottutamente moderno. A un certo livello pensi, ‘Oh è come una versione punk dei Pet Shop Boys’, ma è molto più complicato di così. è l’elettronica punk. Guarda il video, non gliene frega un cazzo. Il punk è vivo e vegeto nel 2019.

Ha aggiunto: “Insomma la musica è buona e la Creation sta tornando a fuoco. Non si tratta di voler tornare in gioco. Forse stai rischiando 2.500 sterline per buttar fuori un singolo, quindi lo faremo e vedremo cosa succede. Sono eccitato per la musica, di nuovo, perchè ci sono tutte queste band con il giusto atteggiamento.”

Per chi volesse provare a contattare il buon Alan ecco la ricetta: “Se vuoi metterti in contatto con me, invia la tua musica tramite Instagram. Questo è quello che fanno tutti. Vedo anche un sacco di concerti. Sono in giro due volte alla settimana a vedere gruppi musicali, inoltre ho una notte dedicata alla Creation23 a Londra. Sai, mi piace la musica e sono aperto a tutto. A volte la musica non è punk, ma le persone lo sono.

Non penso sia possibile in questo clima trovare i ‘nuovi Oasis‘”, ha aggiunto ancora McGee a NME. “Puoi fare buona musica e ottenere buoni dischi. Vogliamo solo pubblicare dischi fuori e ottenere un riconoscimento come una buona etichetta, poi vedremo cosa succede. Piuttosto che dire ‘cambiamo il mondo’,, vediamo dove ci porta il viaggio. Non penso che nessuno cambierà  il mondo. Potremmo dare alle persone una colonna sonora per quello che stanno facendo quel giorno, e ci ritroverai tra un anno e dirai “Cazzo, Alan firmato un sacco di buone band”. Non mi sto prendendo il merito, è proprio che ci sono sacco di buone band in giro.